Ricevo questo interessantissimo e utilissimo post da Simona Aguzzi, coordinatrice della scuola Italia Oggi a Taipei, Taiwan.
Quando si lavora all’estero sappiamo tutti com’è difficile reperire materiale audio autentico da usare per le attività di ascolto rilassato in classe (vedere, su questa attività , la fornitissima sezione di articoli sul sito della Dilit-IH). Nasce da qui l’esigenza di crearci da soli i nostri cd, in linea con gli argomenti che ci interessa trattare, o semplicemente come modo per dare ai nostri studenti un’occasione in più di confrontarsi con una lingua vera che altrimenti non avrebbero spesso occasione di ascoltare.
Un’idea per collezionare ed utilizzare in classe materiale autentico arriva dal podcast, file audio scaricabile da internet che però ha il difetto di essere spesso troppo lungo per poter essere presentato in classe durante una lezione. Ci viene in aiuto, però, un software freeware che si chiama Audacity, con il quale è possibile selezionare e “tagliare” una traccia audio che ci interessa e trasformarla in un file mp3 che potrà essere successivamente messo su cd (come mp3 stesso se in classe è disponibile un registratore che lo legge, o trasformato in wav per essere utilizzato su qualunque lettore) e portato in classe per le attività di ascolto.
La prima tappa, nonché la più laboriosa a mio avviso, è la ricerca del podcast. Su internet ce ne sono tantissimi, e spesso è difficile trovare in questo mare di dati qualcosa che ci sembri adatto o interessante. Questa è decisamente la fase più lunga del lavoro, perché significa ascoltare tantissimi podcast, spesso molto lunghi, e decidere se ne possiamo “salvare” un pezzo lungo almeno 2 o 3 minuti e poi successivamente utilizzarlo. Un aiuto ci viene da questo sito: http://www.audiocast.it/podlist. Si tratta di una directory che raccoglie per argomento tutti i podcast in italiano presenti su internet. à ˆ possibile anche cercare per argomento tramite la barra con funzione cerca: per esempio, se vogliamo qualcosa che parla del Natale, degli UFO, di Venezia, possiamo digitare le parole “Natale”, “UFO” o “Venezia” nella barra di ricerca e vedere il materiale a disposizione. Consiglio a tutti di utilizzare, invece della barra di ricerca posizionata in alto nella pagina, quella di Google che si trova a destra della pagina, un po’ più in basso, limitando la ricerca a “AudioCast.it”: i risultati che fornisce sono migliori e più attendibili di quelli del motore interno al sito. A questo punto, abbiamo due opzioni: possiamo ascoltare direttamente il podcast e poi decidere di scaricarlo, o scaricarne alcuni che ci “ispirano” e ascoltarli successivamente.
Quando abbiamo trovato quello che cerchiamo, dobbiamo tagliare la traccia audio che ci interessa e renderla utilizzabile su un lettore mp3 o un normale lettore cd. Per farlo, si deve scaricare il software Audacity. à ˆ possibile farlo seguendo il link: http://audacity.sourceforge.net/. Una volta installato ed aperto il programma, è sufficiente trascinare l’icona del nostro file audio nella finestra di Audacity. Vedrete apparire un’ “onda”, che poi non è altro che il file audio in questione. Il software è facile da usare: con il bottone play possiamo ascoltare la traccia, e selezionando con il mouse la parte che non ci interessa, è possibile cancellarla normalmente con il tasto delete. Insomma, è come un testo: si seleziona con il mouse e si cancella, semplicemente. Se per caso capitasse di tagliare “troppo”, basta utilizzare il tasto undo per tornare alla situazione precedente.
Una volta che abbiamo disponibile la parte che vogliamo esportare come file mp3, ci sono piccoli accorgimenti che si possono prendere: per esempio, io generalmente uso le opzioni fad- in e fade-out nel menu effetti per evitare uno stacco netto e dare l’impressione, un po’ come nelle canzoni, di un ingresso e di un’uscita “soft” che vadano sfumando. Cliccando sull’onda, poi, e usando la rotella del mouse, è possibile “allargare” l’onda stessa, in modo da poter essere più precisi sui tagli da fare e sull’uso del fade-in e fade-out.
Quando siamo soddisfatti del risultato ottenuto, non ci resta che esportare il file. L’opzione save, salva solamente il progetto su Audacity: per utilizzare il file come mp3 è necessario usare l’opzione export e selezionare il formato mp3. Quando avrete collezionato il numero di tracce che ritenete sufficiente, sarà possibile masterizzarle su cd.
Per chi non avesse a disposizione in classe un registratore che legge gli mp3, su internet sono disponibili software per la trasformazione di file mp3 in file wav leggibili da un qualunque lettore cd. Per esempio (ma è solo uno dei tanti), potete scaricare questo programma gratuitamente seguendo questo link:
Spero di essere stata utile a colleghi che, come me, hanno una continua necessità di trovare e rendere utilizzabili in classe file audio di materiale autentico. Ogni commento, critica o domanda attraverso il blog sarà il benvenuto!
Beh, ma questo non è un forum…
..detto fatto. Alla fine l’ho trovato.
Grazie comunque!
linda
Salve!
Io sto per recarmi a Taiwan per motivi di ricerca. Ho appena concluso il mio dottorato in linguistica cinese e sarei molto interessata ad insegnare l’italiano a Taiwan! Per questo vi chiedo se qualcuno sa darmi il link dell’Istituto Italia Oggi di Taipei-non riesco a trovarlo nel web-, con cui mi vorrei mettere in contatto.
Grazie mille
Linda
Grazie Simo!
Bell’articolo, verso uno sfruttamento piu’ intenso del materiale audio online! 🙂
Ciao,
Marco
panamon23082 @ yahoo.it (senza i fastidiosi spazi)
ho già scritto che il post è interessante!
vorrei semplicemente aggiungere un link per la masterizzazione, è un software free e di facile uso
http://www.burn4free.com