Talo Italiassa, lingue e televisione. (1)

Ne ho letto la prima volta su Italian Espresso 1 per poi ritrovarla sull’ultimo numero del Bollettino Itals. A cosa mi riferisco? Al programma televisivo Talo Italiassa (Una casa in Italia), a metà tra un gioco ad eliminazione e un reality show (visto che erano previste due puntate non in studio, ma in presa diretta in Italia) trasmesso dalla rete televisiva finlandese Yle. Ne parla Adriana Frisenna dell’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki in un articolo dettagliato ed esaustivo sull’ultimo numero del Bolletino Itals.

Quello che mi ha colpito dell’articolo è proprio il contesto, perché:

(…) la televisione nazionale YLE sta cercando di individuare nuove formule attraverso cui promuovere l’apprendimento delle lingue straniere. Un piccolo produttore televisivo indipendente – la società Broadcasters – ha un’idea brillante: perché non mettere degli individui in competizione tra loro, in una gara nel corso della quale colui che dimostrerà di aver appreso meglio una lingua risulterà il vincitore? (…) Il perché della scelta dell’italiano è quasi fortuito. Uno dei due giovani soci della Broadcasters è talmente innamorato dell’Italia da aver acquistato una proprietà nelle Marche, dove trascorre una buona parte dell’anno. Inoltre l’italiano è da tempo assente nei programmi educativi della YLE.

E così è stata mandata in onda una trasmissione, per la durata di 13 settimane, in cui 10 concorrenti si sono sfidati nell’apprendimento della lingua italiana, giudicati da una giuria di madrelingua. La trasmissione ha previsto anche due tappe in Italia, a Torino e a Roma, per mettere alla prova i concorrenti e finalmente potergli far praticare la lingua studiata, a contatto con i nativi.

E’ molto rincuorante pensare ad una televisione che promuove lo studio delle lingue straniere. Infatti l’esperienza di Talo Italiassa, sebbene non sia stata ripetuta, è ancora viva ed attuale grazie ad un corso di italiano per studenti finlandesi. Infatti le unità didattiche utilizzate a lezione, studiate dai concorrenti durante la settimana, sono diventate un corso online di italiano per finlandesi, fruible gratuitamente.

Il resoconto della Frisenna descrive le scelte, il contesto, gli obiettivi, i risultati in modo completo. Quella di Talo Italiassa è un’esperienza interessante e ci dimostra che anche il format del reality show può essere in realtà istruttivo ed accattivante se applicato allo studio di una lingua, con dei risultati (obiettivi didattici) tangibili e delle mete davvero educative.

(Seguirà un post sulle risorse online di mamma Rai, fuochi d’artificio!)

6 pensieri su “Talo Italiassa, lingue e televisione. (1)

  1. Carissima Giovanna
    ma che piacere sentirti, benvenuta tra noi!
    Certo che ci piacerbbe saperne di piu’!
    Non so… se vuoi, puoi scriverci una mail, dove ci racconti il tuo punto di vita, da ospite. Invia a una di queste due mail: ladylink@ildueblog.it oppure il info@ildueblog.it, saremo lieti di pubblicare il tuo resoconto!

    Ladylink e lo staff tutto

  2. Se ne volete sapere qualcosa in più, io sono la proprietaria della casa “premio” della trasmissione, ed ho vissuto intensamente i quattro giorni di riprese in Provincia di Macerata. Un’esperienza magnifica, anche grazie alla simpatia di Hella!

  3. Pingback: il due blog» Archivi Blog » Lingua e televisione (2).

  4. Interessantissima iniziativa, che conferma che la tecnologia (in questo caso la tv), non è buona o cattiva di per sé, ma per l’uso che se ne fa. E sappiamo tutti qual è l’uso che se ne fa nella maggioranza dei casi…
    Grazie Ladylink per questa segnalazione! : )

  5. Io andai al convegno degli insegnanti di italiano in Finlandia poco prima dell’inizio del gioco. Ricordo che ci fu una presentazione e c’era grande eccitazione. Il progetto era effettivamente molto interessante.
    So che ci leggono dalla Finlandia. Sarebbe interessante sentire qualcuno direttamente da lì!

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