Per quanto all’esordio dei Campionati Europei di calcio gli Azzurri ci abbiano regalato una delle peggiori performance, continuerò a seguire la Nazionale assiduamente, per due motivi legati all’inno di Mameli. Muoio dal ridere quando i tifosi dagli spalti, alla fine della prima strofa, durante la parte musicale che prelude alla ripetizione più ritmata dell’inno, intonano un buffissimo, ma sempre presente PO PO POM, PO PO POM, PO PO POMPOMPOMPOMPO’. A testimonianza di quello che scrivo, ecco un filmato del 2007, di una partita contro la Svezia e nella versione con cambio di vocale: PAMPAMPAMPAMPAM di Totti e C.ny al Circo Massimo nel 2006.
Il secondo motivo per cui non perdo mai l’inno di Mameli,