Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, ieri in visita alla baraccopoli di Roma.
E il Consiglio d’Europa attacca: “Incivili su campi rom e espulsioni”
“Inammissibile impedire a chi sbarca a Lampedusa di chiedere asilo”
“In tre casi rimpatriate persone per le quali avevamo chiesto di aspettare”
ROMA – Diritti umani trascurati, ignorati, leggi ingiuste e discriminatorie nei confronti degli immigrati. L’Italia è di nuovo sott’accusa da parte dell’Unione europea dopo che sei mesi fa un rapporto del commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, aveva parlato di politica a rischio di xenofobia e immemore dei principi umanitari. E ora, dopo un giro sotto la pioggia nei campi nomadi di Roma e le nuove leggi in via di approvazione, lo stesso Hammarberg rincara la dose parlando di situazione vergognosa, incivile.
L’Italia a suo avviso è dunque ancora a rischio-razzismo?
“Sicuramente sta approvando leggi discriminatorie che non rispettano i diritti umani. Come quella che considera reato o comunque un’aggravante l’immigrazione clandestina. Come l’idea di far pagare il rinnovo del permesso di soggiorno. Il problema è che qui si continua a lavorare su una legislazione d’emergenza, criminalizzando il clandestino. E così si corre il rischio di episodi xenofobi anche perché la campagna elettorale di giugno si avvicina, e spero non accada come l’anno scorso quando alcuni discorsi dei politici erano intolleranti e razzisti”.
continua a leggere l’intervista su repubblica.it
Mi piace:
Mi piace Caricamento...