Segnalato da Maurizio Leva.
E’ così misterioso il bagitto, l’antico linguaggio ebraico-livornese, che anche il suo significato sembra essere avvolto da un alone di segretezza esoterica. Che cosa significa? Alcuni studiosi credono che l’etimologia del termine derivi dallo spagnolo bajito, cioè “basso” e dunque sono convinti che il bagitto fosse il linguaggio della popolazione ebraica di basso rango, il “popolino”. Eppure c’è chi, come Fabrizio Franceschini, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pisa, è convinto che il bagitto sia in realtà un idioma ebraico segreto e che provenga dallo spagnolo hablar bajito, cioè “parlare sottovoce”, in modo celato. Un linguaggio, completo e complesso insomma (almeno sino a metà dell’Ottocento) elaborato dalla comunità ebraica livornese una delle più importanti in Italia e in Europa e utilizzato per messaggi “criptati” in caso di pericolo o in situazioni intime.
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