Un hashtag # per gli insegnanti di italiano per stranieri

Rispetto ad altre lingue -per esempio lo spagnolo che twitta con #_ELE- gli insegnanti di italiano non hanno un hashtag che contraddistingua i tweet che li riguardano.

Grazie all’iniziativa di Fabrizio Fornara, sul gruppo Fb Italiano per stranieri, è in atto una votazione per scegliere l’hashtag definitivo. Partecipate numerosi, è una scelta importante.

 

 

La CDC in Italiano L2/LS è ufficialmente richiesta da Riconoscimento

Oggi in mattinata è stata recapitata ai Senatori della Repubblica Italiana e alla Ministra Giannini la lettera con cui Riconoscimento per la Professionalità degli Insegnanti di Italiano L2/LS chiede che venga accolta la proposta di creazione della classe di concorso in Italiano L2/LS, come previsto dal DDL S. 1644, non rientrato nel DDL S. 1934 “La Buona Scuola”, in via di approvazione al Senato.

Ci sono ancora margini di trattativa e per questo motivo speriamo che questa lettera possa dare i suoi frutti.

 

L’estate è servita!

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Vi proponiamo due appuntamenti estivi da non perdere: il primo è una Summer School, in presenza a Bari, il secondo, completamente online, è un convegno di italianistica in Brasile.

Il primo è la Summer School completamente gratuita “Politiche di integrazione linguistica e culturale: percorsi e metodologie” che si terrà a Bari dal 15 al 19 giugno. Parteciperanno esperti provenienti da varie università italiane e straniere e ci saranno workshop tenuti da case editrici esperte nel campo.

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CLA: intervista alla Prof.ssa Paola Cotticelli dell’Università di Verona

Grazie a Ilaria Molineri, siamo riusciti ad ottenere questa intervista alla Prof.ssa Paola Cotticelli dell’Università di Verona.

Il retroscena dell’intervista è un bando per la copertura di un posto di Collaboratore Esperto Linguistico per italiano L2 (CEL) a cui sono arrivate 160 candidature, un numero straordinariamente alto per questo tipo di bando (che risale al 02/02/2015). Insieme abbiamo elaborato una serie di domande che sono state poste durante la conversazione che, pur concentrandosi sulle dinamiche dei CLA, spazia fino a toccare la tanta sospirata classe di concorso in Italiano L2.

Ringraziamo la Prof.ssa Cotticelli per aver risposto diffusamente alle domande e per averci autorizzati a pubblicare le risposte. Ancora una volta un grazie speciale a Ilaria Molineri che si è incaricati di intervistare la Professoressa e di condividere il suo lavoro su Riconoscimento e sul nostro blog.

1- Quali elementi hanno indotto il CLA a pubblicare un bando per la selezione di CEL per italiano? A quando risale l’ultimo bando simile pubblicato dal CLA dell’Università di Verona? Esisteva una precedente graduatoria?

La necessità di assumere un Cel a tempo determinato per tenere un corso del programma ‘Turandot’ per gli studenti cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Verona in quanto la precedente graduatoria si era esaurita e i presenti nelle graduatorie di altri Atenei veneti non erano disponibili.

Il concorso precedente era stato bandito nell’aa. 2010-2011. Continua a leggere

La lingua italiana dà i numeri

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La lingua italiana dà i numeri (e di conseguenza anche chi ne scrive).

Abstract: Questo articolo mira (e centra in pieno) la questione del posizionamento (classifica?) della lingua italiana tra le lingue straniere più studiate nel mondo.
Sono riuscita a giustificare, o meglio, a risalire a dei dati che hanno chiarito, una volta per tutte, quale è effetivamente il posto occupato dalla lingua italiana nell’ambito della classifica delle lingue straniere più studiate. Obiettivo non secondario è stato quello di comprenderne l’importanza in un’epoca in cui i tagli alla cultura sono di moda.

Finita la lettura di questo articolo non avrete più dubbi in merito alla faccenda. Gli altri vostri dubbi esistenziali, pur continuando ad assillarvi, vi sembreranno una bazzecola.

Nota iniziale: ringrazio i commentatori del gruppo Italiano per Stranieri che inconsapevomente mi hanno fornito le basi per questo articolo. Oltre al materiale citato (come se non bastasse), ho letto molto altro, ma nulla che apportasse novità ai dati fruttuosamenti raccolti. La prima discussione sul gruppo risale ad ottobre 2014, la seconda a sabato 7 marzo.

Uno, due, tre, via!

P.s. in data 13 marzo ho aggiunto una nota, la numero 6, e un riferimento alla chiusura degli IIC, fatto che avevo ignorato e che Davide Toma Sani, su Fb, ha invece giustamente ricordato. Ho aggiunto, inoltre, un paragrafo su un articolo di Marco Gasperetti de Il Corriere della Sera, che risaltava il successo dell’italiano come quarta lingua.

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Napoli

Pino Daniele, purtroppo, se ne è andato tragicamente. Riproponiamo quindi questo articolo di Ciro di due anni fa, con un’attività per utilizzare in classe Napule è.

Da poco tempo insegno a Napoli, città favolosa e imbecillemente quasi completamente ignorata nei libri che propongono attività di italiano per stranieri. Ecco una proposta semplice e buona per tutti i livelli.

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Unistrapg.it, ma per quanto tempo ancora?

In epoca di tagli e crisi investire sulla cultura non conviene e non lo fa nemmeno l’università che per anni è stata paladina dell’insegnamento della lingua italiana a stranieri con corsi di lingua e di formazione per i loro insegnanti. Sul buco al bilancio dell’Università per Stranieri di Perugia -che sfiora il milione di euro- stanno circolando ultimamente vari articoli. Ma confrontandoli con le informazioni disponibili sul sito della Stranieri, questi articoli sembrerebbero fondati sul nulla, poiché non si legge -ovviamente- che verranno appaltati i corsi di lingua a istituzioni esterne, ma di possibilità di scelta su dove studiare, di dislocamento, pur rimanendo iscritti alla Stranieri.
I corsi in questione sono esclusivamente quelli per gli studenti cinesi. Pare ci sia stata -negli ultimi anni, ma quanti?- un calo di iscrizioni di studenti cinesi, del programma Marco Polo e Turandot che hanno preferito altre mete in Italia, per cui, a partire dall’anno prossimo, 560 di quei 1000 studenti cinesi che la Stranieri accoglie, potranno studiare in altre strutture, in altre città, in altre regioni. Continua a leggere

Un salto nel passato per Glottrotter


Glottrotter era un collega che teneva un blog.
Era il blog di un collega che ammiravo tanto e leggevo con avidità.
Porfido se lo ricorderà sicuramente, come anche i nostri più assidui lettori.
Poi, nel 2008, chiuse e a quella notizia scioccante dedicai un post.
In realtà le sue tracce non si sono perse, perché sono riuscita a resuscitarlo grazie a web.archive.org, che archivia tutte le pagine che sono state visitate -non tutto quello che è stato pubblicato, per fortuna o purtroppo.
Così ho ridato vita a quei link inattivi del mio articolo e ho recuperato, ritrovato e riletto tutto quello che ho sempre apprezzato di quel blog che, nonostante sia rimasto in silenzio per 6 anni, è ancora piuttosto attuale. Continua a leggere

Io lavoro tant(o)

arci trieste

E’ l’anagramma di “volontariato”.
No, è che tutto ciò che provoca e gira attorno a questo diabolico concetto io proprio non riesco più a sopportarlo, perché il volontariato dilaga e io non voglio esserne complice. Stonerebbe questa parola  in bocca a me, che tornerò a pronunciare questa parola quando sarà estinta e quindi riesumarla mi permetterà di creare una nuova moda, perché il vintage, si sa, è sempre attuale. Quindi, quest’articolone, parlerà di me, che mi do da fare, tanto!

Anche l’Arci di Trieste cerca volontari e la cosa non ci stupisce, perché da una qualsiasi ARCI questo ci aspettiamo, d’altronde l’acronimo sta per Associazione Ricreativa e Culturale Italiana.
Guidata dall’insonnia, mi trovo sconsideratamente a cliccare sui gruppi dedicati alla nostra professione e mi imbatto in questo annuncio di ricerca volontari (sul gruppo Italiano Lingua Due). Una collega aveva gentilmente chiesto: “Qual è il vostro target se posso chiedere??” e la risposta è stata la seguente:

dipende tutto da chi si presenta è molto vario, di solito ci sono molti immigrati o rifugiati dall’Africa, Medio Oriente, Pakistan, Bangladesh…si va da chi è analfabeta nella sua lingua di origine a laureati con una buona conoscenza di lingue veicolari come l’inglese o il francese…la maggior parte sono adulti ma c’è anche un gruppo di richiedenti asilo minorenni…però appunto dipende da chi si presenta quest’anno. ho risposto alla tua domanda?

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A me i titoli, please!

Quest’articolo, scritto nel settembre 2013, è stato aggiornato con le descrizioni più recenti.
Per i più pigri, la soluzione è nei commenti.

Questo post serve essenzialmente a farsi venire dei sani dubbi o se avete del tempo, a perderlo. Funziona così: dovete abbinare le seguenti descrizioni ai rispettivi percorsi di studio/titoli: 1. Scuola di Specializzazione in Didattica dell’Italiano come Lingua Straniera dell’Università per Stranieri di Siena 2. Master in Didattica dell’Italiano come L2, Università di Padova; 3. Corso di Laurea Magistrale in Italiano per l’Insegnamento a stranieri, Unistrapg;  4. Certificazione Ditals I, Unistrasi 5. Certificazione Cefils, Ca’ Foscari.

Perché l’ho fatto? Per sport, fondamentalmente. In realtà su Italiano per Stranieri ci sono sempre più (nuovi) membri che si laureano in didattica dell’Italiano e volevo capire qualcosa sulle loro aspettative (di vita).

Non barate cliccando sui link e rispondete (anche a caso, tanto…).

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