Vi raccontiamo il Simposio Didattico Edulingua 2018

Aggiornamento: Video del simposio con tutte le attività didattiche su alma.tv.

Abbiamo ricevuto da Silvia Maneschi -che ne ha coordinato la raccolta- un resoconto dettagliatissimo dei vari interventi che hanno animato il simposio didattico organizzato da Edulingua in febbraio. Il resoconto è lungo e dettagliato e si legge avidamente.

Aggiungiamo ringraziamenti e applausi a tutti i colleghi che si sono impegnati in questa impresa, condividendo un riassunto preciso, eseguito con cura, appassionante, che personalmente mi ha fatto capire di aver perso un’occasione ghiottissima di formazione e crescita professionale.

Ringraziamo quindi Silvia Maneschi, Ada Plazzo, Barbara Rocci, Alessio Cioli, Rowena Burlenghi e Chiara Pegoraro.

Buona lettura a tutti.

…. … …. …

Dal 5 al 10 di febbraio, 25 docenti di italiano LS/L2 provenienti da tutto il mondo si sono ritrovati a San Severino Marche, nel bellissimo palazzo storico che ospita Edulingua – Laboratorio di lingua e cultura italiana. Con alla guida il suo direttore Giorgio Massei,  la scuola ha deciso di lanciarsi in un’avventura davvero unica nel suo genere: un Simposio didattico, dedicato esclusivamente ad attività per la classe di italiano a stranieri. Dal lunedì al venerdì, i docenti-relatori hanno condiviso con un numeroso pubblico le proprie idee didattiche, con energia, passione ma soprattutto con la voglia di arricchirsi e di far sperimentare, in linea con lo spirito dell’iniziativa. Come in ogni simposio che si rispetti, non potevano mancare “i big”, ovvero sei Key speaker del mondo della didattica dell’italiano che ogni giorno avevano l’onore e l’onere di dare inizio alle danze, inaugurando il ciclo di presentazioni della giornata.

Continua a leggere

Vi raccontiamo la maratona didattica di ALMA Edizioni 2017

Per l’intera giornata del 18 novembre 2017 la ALMA Edizioni ha tenuto una maratona didattica sotto forma di webinar completamente gratuita. Sono stati tantissimi i partecipanti, l’entusiasmo era tangibile e i seminari online avvincenti. Per questo motivo abbiamo sondato tra gli iscritti al gruppo Fb “Italiano per Stranieri” la disponibilità a scrivere le proprie impressioni sui seminari, provando ad assecondare l’onda d’entusiasmo di quel sabato memorabile.

In quattro colleghe hanno risposto all’appello e finalmente possiamo condividere con voi tutti i loro preziosi contributi. Laura Alquati ha riassunto l’intervento di Gabriele Pallotti, Francesca Guerisoli Giorgio Massei, Chiara Pegoraro Vera Gheno e Silvia Maneschi Andrea Villarini.

 

Buona lunga lettura! Continua a leggere

Costruisci una torre e ripassa il vocabolario: un’idea di attività con Jenga

 

Con molto piacere condividiamo l’articolo di Silvia Maneschi, una collega molto preparata, disponibile e generosa che oggi ci descrive una nuova attività di produzione scritta sperimentata su suggerimento diretto dei suoi studenti. Grazie ancora Silvia per aver condiviso questa tua esperienza e benvenuta tra gli autori de Ildueblog.

I nuovi approcci glottodidattici invitano il docente a fare un passo indietro a favore di una didattica che metta al centro lo studente come protagonista attivo del suo processo di apprendimento. Come insegnante di italiano LS/L2, questo principio per me equivale anche ad accettare le proposte che arrivano dagli studenti, a prescindere dalla loro età. Ascoltare ed assecondare le loro idee, seguire il flusso propositivo che arriva dal gruppo classe, nella mia pratica quotidiana di docente, significa declinare in chiave pratica quegli approcci che teorizzano un ruolo di docente “capovolto”, che scende dal suo piedistallo e si apre alla collaborazione con i suoi studenti. Ecco allora che spesso lascio che siano gli alunni a proporre attività, ad inventare, sempre e quando ci sia in gioco un uso/riuso della lingua target.

Recentemente mi è capitato di imbattermi in Jenga, un gioco da tavola molto in voga negli Stati Uniti, reperibile anche in Italia. Ho avuto modo di conoscerlo e di giocarci in una scuola americana che lo aveva in dotazione. Continua a leggere

L’immaginario della Parola. Il disegno nelle attività ludodidattiche.

L’articolo con cui concludiamo il mese di marzo è uno straordinario esempio di quanto, in un corso di lingua italiana per stranieri, si possano integrare e seguire percorsi diversi per la riflessione linguistica, assecondando le doti e peculiarità dei nostri studenti. 

Questo articolo mi è arrivato quasi all’improvviso. Lo pubblico con estremo piacere, fiera di sapere che sia stato scelto Ildueblog per la sua diffusione. L’autrice è un nome e pseudonimo noto nel panorama romano della didattica dell’italiano per stranieri, che colgo l’occasione di ringraziare.

“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”. (Confucio)

È innegabile che chiamando in causa gli approcci linguistici più moderni ci si interpelli ancora, saldi sulle coordinate e convinzioni di partenza, sul saper fare lingua, ancor prima di esercitare un controllo costante fin troppo attento alla forma. E tali approcci didattici non arbitrariamente coinvolgono tuttora processi pedagogici storicamente già noti a noi, seppur introdotti in modalità puramente empirica intesi come: arcano, stabilito da antiche conoscenze, ma già consapevoli di come funziona un processo di apprendimento subordinato a diverse categorie, anche d’ordine etico e filosofico.

Platone e Confucio da due diversi mondi, eppure in contatto stretto.
Perciò non si deve mai non prescindere dal concetto glottodidattico di appagamento totalizzante di quel fare che scaturisce dal piacere: innato e implicito nella natura umana. Continua a leggere

Una riflessione “pragmatica”

Con molto piacere pubblichiamo una riflessione di Dina sulla pragmatica e l’importanza di integrarla a lezione di italiano, offrendoci un esempio di lavoro con gli studenti. Grazie ancora Dina per averla voluta condividere con noi!

Uno dei libri più interessanti che ho letto di recente si intitola “Insegnare la pragmatica in italiano L2”, Carocci Editore.

Le autrici, Elena Nuzzo e Phillysienne Gauci, presentano l’argomento facendo riferimento a un gran numero di studi e ricerche che affrontano la tematica secondo una prospettiva filosofica, comparativa, acquisizionale e didattica.

È per me impossibile riassumere in modo esaustivo il ricco e interessante contenuto del libro e quindi preferisco soffermarmi sulle cose che hanno maggiormente catturato la mia attenzione di insegnante, portandomi a riflettere e ad elaborare nuove pratiche che ho poi introdotto nel mio agire quotidiano in classe.

Continua a leggere

Il teatro a lezione di italiano secondo il Plida (2016)

Il titolo del XXXIV corso Plida di aggiornamento docenti, che senza un reale motivo o giustificazione concepibile, non appare sull’attestato di frequenza, ve lo svelo subito: “Così è (se vi pare)” Il teatro in classe: realtà e finzione nell’aula di italiano. 18-20 novembre 2016.

Ebbene sì, ho partecipato a questo corso di aggiornamento, durante il quale ho conosciuto tanti bei colleghi che hanno anche voluto condividere qui la propria esperienza. La mia opinione sul corso è tuttora fluttuante. Mi sarei aspettata di uscire dal corso con più consapevolezza; mi rimane un’infarinatura, che spero di riuscire a far fruttare prima o poi (studia ladylink, studia!). Detto questo, vi illustro brevemente il programma del corso e vi lascio alle opinioni dei miei compagni di avventura. La mia è in calce e nel finale lascia il posto a una bibliografia per i più curiosi e ardimentosi. Continua a leggere

Chi abbandona la lotta…

Il Bollettino ITALS uscito a novembre contiene un articolo, dalla cui lettura non si può prescindere. Nel numero 66 -incentrato sugli atti della seconda edizione del convegno PostMaster ITALS, dal titolo “DIRE. FARE. INSEGNARE”  (Venezia, 29 – 31 agosto 2016)- è presente l’intervento di Dorella Giardini, collega e amica, che è riuscita a descrivere, in modo dettagliato e puntiglioso, gli ultimi anni della lotta per il riconoscimento della nostra figura professionale, soffermandosi sugli eventi più significativi che spesso hanno visto come protagonista il coordinamento Riconoscimento Nazionale.

Continua a leggere

La lingua italiana 2.0 secondo il Governo is still Very Bello?

Dopo aver letto l’articolo di Porfido 321via.ch per una visione pluricentrica dell’italofonia, che tratta di progetto finanziato dall’Ufficio federale della Cultura nel quadro dell’Ordinanza sulla legge sulle lingue (se non si fosse capito siamo in Svizzera), mi sono chiesta se e che tipo di progetti venissero finanziati in Italia per promuovere la lingua italiana in epoca di tagli orizzontali che non risparmiano la cultura (sul bonus dei 500 euro non mi pronuncio nemmeno).

E così, mentre ricercavo nei meandri dei miei bookmarks qualche spunto, ecco riaffiorare due perle su cui confesso non clicco mai, non considero come fonti, né come ispirazione per le mie lezioni, ma non posso esimermi dal condividerle con voi.

All’inaugurazione di Italia.it, invece, avevamo anche dedicato un articolo nel lontano 2008, anno in cui vide la luce. Nel frattempo, se non ve ne foste accorti, è cambiato il logo, sono state aggiunte sei lingue e continuano gli aggiornamenti degli eventi culturali. Continua a leggere

Buon 2016 in stile Riconoscimento

Screen Shot 2016-01-03 at 12.31.25 AM

Il coordinamento Riconoscimento Nazionale -in occasione del Capodanno 2016- ha prodotto un video per augurare a tutti gli insegnanti di italiano per stranieri Buon Anno Nuovo!

Continua a leggere

Cinguettii nella classe di italiano L2/LS: alcune proposte per utilizzare Twitter in classe.

twitterItaL2

Si parla molto ultimamente dell’utilizzo dei Nuovi Media (rigorosamente pronunciato all’italiana) nell’insegnamento delle lingue, ma finora pochi hanno effettivamente proposto degli esempi pratici da utilizzare con la classe di italiano per stranieri (anche alloglotti).

Recentemente mi sono imbattuta in questo articoletto in inglese che elenca nove modi per utilizzare Twitter in classe, senza specificare la materia d’insegnamento. Ho preso spunto da quella lista per creare delle attività che possano essere utili in un corso d’italiano per stranieri (ma anche per altre lingue).

Continua a leggere