Non vero che la crisi americana riguardi soltanto i poveri risparmiatori in miseria, le tipiche numerose famiglie americane o i colossi della finanza che sul lastrico chiudono dall’oggi al domani.
In realta’ sto quasi toccando con mano la crisi economica che stanno attraversando gli Stati Uniti, e se non sto proprio a preoccuparmi e continuo a dormire sonni tranquilli, in realta’ inizio a guardarmi attorno con piu’ circospezione. Ma andiamo con calma.
Prima di tutto un articolo apparso su La repubblica online, due giorni fa, dal titolo: “USA, l’Italiano in estinzione la comunita’ immigrata si mobilita“. In poche righe posso riassumerne il contenuto: ci sono alcune materie, tra cui le lingue straniere, che si studiano negli Usa nella scuola superiore, per le quali e’ possibile sostenere, a pagamento, un esame che rilascia dei crediti e delle credenziali, da poter sfruttare nelle universita’ americane ed estere. Questo significa che le matricole, posso iscriversi a corsi di lingua di livello intermedio, perche’ a scuola hanno sostenuto un esame che riconosce i loro anni di studio della lingua, italiana nel nostro caso. Continua a leggere