Non c’è peggior insegnante di quello che, mentre stai partorendo con dolore un concetto giusto, ti fa notare un (presunto) errore lingustico. E questo non lo dico solo io: lo dice chiunque abbia misurato su se stesso e sul prossimo il potere inibitorio e ostruente di un’interruzione, che produce, sulle nostre facoltà di elaborazione intellettuale, lo stesso effetto di un dosso piazzato su un rettilineo mentre si arriva lanciati con l’automobile.
da Andrea De Benedetti, Val più la pratica, Roma-Bari, Laterza, 2009
Straordinaria metafora sulla condizione dell’allievo e sull’arroganza di alcuni insegnanti…
Sottoscrivo.
Provare per credere.
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