2. Confronto del testo con il VdB e indice GULPEASE delle frasi
Legenda- Grassetto: vocabolario fondamentale
- Tondo: vocabolario di alto uso
- Corsivo: vocabolario di alta disponibilità
- Corpo maggiore con carattere diverso: non appartenente al VdB
Detective story, noir, thriller, policier, whodunnit, mistery novel, novela negra: in Italia, semplicemente, “giallo | 44,00 | Giallo” come il colore di copertina di quella celeberrima collana della Mondadori, I libri gialli, appunto, che dal 1929 ha connotato il genere poliziesco nel nostro paese. | 47,89 | Giallo: un colore abbinato ad una delle più fortunate idee editoriali mai sviluppate in Italia, capace di emancipare e delineare un genere fino ad allora relegato in dispense popolari illustrate formato tabloid, e popolato da strabilianti eroi, positivi o negativi, impegnati nello stupire i lettori con storie fantastiche a discapito del valore letterario. | 38,25 | La fortuna non girò subito dalla parte dei giallisti nostrani: già dalle loro prime esperienze, a cavallo tra gli anni Trenta e i Quaranta, si scontrarono con le censure imposte dal Minculpop, il Ministero della cultura fascista, che ritenne poco opportuno ambientare delitti e oscuri traffici nel Bel Paese. | 43,29 | Molto meglio farli accadere negli Stati Uniti, o magari in Francia. | 66,27 | Fu così che due dei maggiori autori dell’epoca, l’agrigentino Ezio D’Errico e il milanese Giorgio Scerbanenco, si videro costretti a far agire i loro detective, Emilio Richard e il timido “antieroe” Arthur Jennings, rispettivamente nella Surêté parigina e all’archivio della polizia di Boston. | 44,32 | E non finì qui: nel 1941, dopo che alcuni rapinatori imputarono alla funesta influenza esercitata dai gialli la responsabilità dei loro crimini, lo stesso ministero impedì la pubblicazione di libri di delitti, decisione che portò ad un parossistico rogo dei romanzi polizieschi nel 1943. | 41,50 | Ma il giallo resistette, nonostante i detrattori e il persistente dubbio sulla sua reale appartenenza alla Letteratura, e nel Dopoguerra gli editori cominciarono ad interessarsene di nuovo, anche grazie al grande successo di pubblico. | 39,88 | Nel 1957 Carlo Emilio Gadda pubblicò un’opera che fu salutata come capolavoro letterario: Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, un giallo “atipico” e potente ambientato in una Roma di nuovi immigrati e di vecchia borghesia, che fa della ricerca ambientale e dialettale uno dei suoi punti di forza. | 44,51 | Il 1966 fu l’anno della pubblicazione di Venere privata, romanzo con cui il “caposcuola” Scerbanenco tornò al giallo dopo un’escursione nel genere rosa. | 51,40 | Protagonista ne è il malinconico e rivoluzionario Duca Lamberti: rivoluzionario perché non si tratta più di un poliziotto, ma di un medico che ha subito il carcere per aver praticato l’eutanasia su un’anziana donna e che ora collabora con la polizia, un uomo controverso e timido che si aggira in una Milano cupa e rattrappita. | 47,42 | Cominciano ad evidenziarsi con sempre maggiore forza alcune delle caratteristiche principali del giallo italiano, e presenti non solo nel giallo italiano: l’attenzione alle realtà sociali, ambientali, anche regionali; l’uso dell’indagine di fantasia come strumento per investigazioni di altro tipo e di ampio raggio; lo studio del linguaggio particolare e contestualizzato come potente mezzo comunicativo; la sostanziale ambivalenza dei protagonisti. | 32,39 | In questo senso si orientò anche Leonardo Sciascia che fin dagli anni ’60 fece della sua terra natale (la Sicilia) e di uno dei suoi fenomeni noti (la mafia) la sua principale area di indagine. | 53,86 | Riprendendo le parole di Umberto Eco nelle sue Postille a “Il nome della rosa”, potremmo tentare di chiederci: perché piace il giallo? | 53,55 | In cosa consiste? | --- | E rispondere: “È che il romanzo poliziesco rappresenta una storia di congettura, allo stato puro. | 56,33 | Ma anche una diagnosi medica, una ricerca scientifica, anche una interrogazione metafisica sono casi di congettura. | 47,13 | In fondo, la domanda base della filosofia (come quella della psicoanalisi) è la stessa del romanzo poliziesco: di chi è la colpa? | 55,82 |
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