Da oggi 11, fino al 17 dicembre si terrà una settimana di mobilitazione e di lotta del mondo della scuola per chiedere cambiamenti nella Legge Finanziaria.
Una delle questioni ancora controverse è la cosiddetta clausola di salvaguardia contenuta nella Finanziaria: quella “noticina” che vincola le 170 mila assunzioni promesse dal governo alla realizzazione dei risparmi di spesa da ottenere con i tagli agli organici del personale.
Resta inoltre ancora aperta la questione precari. Nonostante le rassicurazioni del ministro Fioroni i rappresentanti di categoria accusano il governo di un taglio di 26 mila posti.
Di seguito gli appuntamenti della mobilitazione:
11 dicembre ore 11,00-13,00
Manifestazione davanti al Ministero della Pubblica Istruzione del personale precario docente.
12 dicembre ore 11,00-13,00
Sit in di protesta davanti al Ministero della Pubblica Istruzione del personale Ata.
14 dicembre
Sciopero di tutti i lavoratori della scuola alla prima ora delle attività di lezione o di servizio (ultima ora in caso di turno pomeridiano).
Sciopero dell’intera giornata dei Presidi incaricati e sit in davanti al Senato (inizio ore 11,00) e, successivamente, davanti al Ministero della Pubblica Istruzione.
17 dicembre
Manifestazione nazionale, ore 10,00 corteo da Piazza della Bocca della Verità .
Qui le informazioni sul sito della FLC – CGIL
Vi segnalo il mio blog, me ne ero dimenticata.
La scuola pubblica dovrebbe essere una priorità , ma i politici preferiscono apparire con i grandi progetti. Preferiscono, infatti, costruire una fontana in una rotonda che fornire di mezzi un piccolo centro pubblico di periferia. In Spagna è ancora peggio, dove ci sono centri privati sostenuti dall’amministrazione pubblica, che però, ad esempio, discriminano gli immigrati (perché accettano pochissimi). Mi piace il vostro sito, e ho inserito un link nel mio blog. Cordiali saluti.