In questo 2 giugno in cui si festeggia la Repubblica Italiana, mi arriva la segnalazione da un concittadino di questo signore, sindaco amato e odiato, che si chiama come un biscotto ma che è tutto fuor che dolce.
Non avrei mai pensato che il razzismo arrivasse a tanto. A prendersela non più solo con le persone ma addirittura con gli animali.
Invito gli increduli qui, dove il sindaco di Treviso Gentilini propone la messa al bando delle razze di cani immigrate. “Noi non vogliamo razze di cani stranieri” è il suo slogan. E c’è anche chi annuisce…
Di solito le sparate di Gentilini preoccupano perchè sono un incentivo all’arroganza, all’ottusità e all’odio razziale, ma questa è troppo grossa: fa sbellicare dalle risate.
Ciao, Roberta Barazza
ma perché il mastino napoletano sarebbe gradito in quel di Treviso??? al limite forse il pastore maremmano….