Al conflitto di Oaxaca, non ancora risolto, si è aggiunto lunedì mattina un nuovo motivo di preoccupazione. Tre ordigni sono esplosi a Città del Messico, uno nella sede di un partito politico, un altro negli uffici del Tribunale Elettorale, ed un ultimo davanti ad una banca. Le esplosioni sono state rivendicate da cinque (ben cinque!!) gruppi armati finora sconosciuti, in protesta sia per la mancanza di soluzione nel conflitto di Oaxaca che per gli imbrogli elettorali, mai chiariti, durante le scorse elezioni presidenziali.
Questa è la prima volta in molti anni che atti del genere si verificano in Messico; finora la maggior parte dei movimenti sociali, quello della APPO compreso, si erano sempre fondati sui principi della non-violenza. Perfino il movimento zapatista, nato come esercito popolare, aveva subito deciso di ascoltare l’appello della gente e lasciare da parte le armi.
Che le previsioni più pessimistiche di tanti analisti politici, dopo la negazione del governo federele ad aprire i seggi per far sparire i dubbi sul recente processo elettorale, si stiano avverando? La violenza, a mio parere, non può mai trovare giustificazioni e va sempre condannata, ma il pericolo di chiudere le vie legali, istituzionali, per la risoluzione dei problemi, è proprio quello di dare, agli occhi di alcuni cittadini, l’impressione che non si possa ottenere nulla per vie pacifiche.
à ˆ interessante chiedersi anche fino a che punto questo modo di fare si stia diffondendo in tutto il mondo, e fino a che punto siano allarmanti le prospettive di chiudere strade alla pace come modo prioritario per risolvere i conflitti.
Approfitto di questo post per ringraziare pubblicamente ildueblog per avermi proposto di curare questa sezione e di partecipare attivamente al resto del blog.
In futuro vi aggiornerò, prometto, su altri argomenti che riguardino anche altri Paesi dell’America Latina e le gioie e i dolori di insegnare l’italiano da questa parte del mondo.
Adriana
Cara Adriana, sono io che ringrazio te! A parte la Spagna, le notizie sull’America Latina qui in Europa sono poche e imprecise. Sono davvero rimasto di stucco quando ho visto al TG3 della Rai un servizio sui fatti di Oaxaca!
Ti auguro con tutto il cuore buon lavoro!
Grazie Adriana, tienici informati su questo paese che amiamo moltissimo, perché qua le notizie arrivano e non arrivano…
Roberto