Alcuni giorni fa, probabilmente sabato o domenica, dopo pranzo mentre sparecchiavo, la TV sintonizzata su Rai 3 manda, da un programma di informazione non identificato, la seguente notizia (a grandi linee):
Corso di italiano per immigrati via SMS. L’università di XXXXX (non ricordo, forse Salerno) in collaborazione con il Comune ha realizzato un corso di italiano per gli immigrati via SMS. L’sms può raggiungere lo “studente” ovunque si trovi e gli porta via solo pochi secondi, che rappresentano così, invece che un momento noioso e pesante, un piacevole passatempo. In cosa consiste? All’immigrato iscritto viene inviato un messaggio con un breve esercizio di italiano in cui deve scegliere la frase corretta tra tre possibilità (una scelta multipla).
In questo esempio:
1) Domani andiamo a mangiare una pizza insieme.
2) Domani vadiamo a mangiare una pizza insieme.
3) Domani annamo a mangiare una pizza insieme.
lo studente che invia gratuitamente la risposta digitando “1” (la frase giusta) riceverà successivamente una domanda più complessa, quello che risponde 2 o 3 (cioè frasi sbagliate) ne riceverà una più facile. (L’esempio lo ho inventato io perché non me lo ricordo esattamente, ma il succo è quello)
Ora, sarei proprio curioso di sapere quale Università ha partorito tale amenità e quale Comune è così ricco da potersi permettere una cosa così inutile. Ho cercato in internet ma niente, nessuna informazione a riguardo. Forse qualcuno dei lettori del blog ha sentito la notizia oppure ne sa qualcosa… ne potrebbe uscire un’interessante “inchiestina”.
Se parliamo di una “persona” che “gioca” per qualche secondo in una pausa di lavoro invece di guardare su internet sul cellulare le donnine nude, va bene, ma se parliamo di uno “studente” che quando riceve l’sms e risponde fa un “corso di italiano” allora non ci sto.
Propongo al comune che ha organizzato la cosa (nessuno lo trova?): i 10 immigrati che rispondono a più domande nel modo giusto nell’arco di sei mesi vincono un viaggio di un week end in vacanza in una località italiana a loro scelta. Ad altri 10 ad estrazione che hanno risposto ad almeno un tot di messaggi il comune sovvenziona una qualche iniziativa per imparare meglio l’italiano (un corso o altro).
Così l’iniziativa avrebbe carattere di incentivo e non si spaccerebbe come qualcosa che non è.
Caro porfido…
Spiegaci meglio, perché questa iniziativa è inutile per te?
Caro Valerio…
beh, sì, concordo con te quando dici che la didattica si deve adattare… al tipo di studente… Ora, in effetti, essendo gratuito… non ci vedrei nulla di male, anzi. L’iniziativa però non mi convince, perché è fine a se stessa. Plauderei solo se poi l’sms fosse abbinato ad una promozione per una iscrizione ad una scuola, tipo: “Meno sbagli e meno paghi”… ma una persona quanti sms può essere interessato a mandare? magari al terzo si sarà divertito o annoiato abbastanza…
Perché a questo punto, anche quel sito di cu parlavo nel post “Scoop” di maggio, (https://www.ildueblog.it/?p=129), potrebbe essere utile… erano solo 11 euro, chi non li spenderebbe, io lo feci per curiosità e grazie al cielo solo per quel motivo!
Chi aspetta in tram o in fila, perché non si legge un libro o uno di quei giornali gratuiti che distribuiscono ovunque? Certo è che l’sms è un linguaggio che conosciamo tutti… e veramente a portata di mano…permettimi la battuta!
(la battuta, si è capita?)
Grazie Valerio, torna presto a trovarci!
salve
l’idea non la trovo malvagia …anzi
un modo agile pratico per chi magari aspetta il tram o in fila può avere un input linguistico di un certo livello ! considerando che è poi gratuito
🙂 L idea è originale anche se poi non necessariamente faranno grandi progressi –
ma almeno puo servire per l immigrato o studente a ricordargli che deve “rinfrescare e/o studiare la nostra bella e musicale lingua :
A VOLTE ANCHE LA DIDATTICA SI DEVE ADATTARE E TROVARE NUOVE VIE , non definitive ma un piccolo input può essere anche utile in questi casi!
apresto VGiacalone