I dizionari si aggiornano ogni anno, ogni anno una nuova versione si annuncia con migliaia di parole “nuove”. La lingua così come tutto il resto si adegua all’economia: più parole nuove si annunciano più il nuovo vocabolario diventa oggetto necessario nella libreria di una famiglia che voglia dirsi colta ed al passo coi tempi. Così anche quest’anno siamo invitati a gettare le vecchie 1700 parole nuove ormai vecchie del 2006 per entrare nel magnifico e dorato mondo delle nuove ma presto vecchie 1700 parole del 2007.
ROMA – Ero a casa “comodoso” e sono andato a “smucinare” tra le mail: quei “furbetti” m’hanno riempito la casella di “phishing”. E’ tutto un “magna magna”. Ora vado a fare un po’ di “parkour” al “bioparco” con quel gruppo di “lampadati”. Slang giovanile da correggere con la penna rossa? No, un uso dell’italiano da purista della lingua, Zingarelli docet.
Nell’edizione 2007 del famoso vocabolario tutte le parole tra virgolette fanno parte degli ultimi lemmi aggiunti dopo un lungo impegno redazionale che non rincorre neologismi o esotismi – come specifica l’editore – ma si basa su un lavoro di costante rilettura che utilizza e fonde strumenti lessicografici vecchi e nuovi. Che vuol dire i corpora di testi antichi e letterari, le banche dati dei periodici e i motori di ricerca di internet.
Ispirandosi per le 1700 nuove voci e accezioni alla cronaca che parla di “maxiemendamento”, “eurocommissario” e “quote rosa”. Senza dimenticare fatti di stringente attualità come i numerosi infanticidi ai danni della propria prole che per comodità d’uso diventano”figlicidi”, nell’attesa che l’uxoricidio si trasformi in moglicidio o mariticidio. “Bingo” insomma – anche questo una new entry assieme a “Sudoku”, gioco di massa – da oggi in poi sarà più facile, specialmente dopo la vittoria ai Mondiali, “ritirare la maglia” per chi sceglie di ispirarsi alla contemporaneità . Un “reality” – realtà – senza paura di commettere strafalcioni, sempre che il “moviolista” non abbia obiezioni naturalmente.E per stare al passo con i tempi anche con gli strumenti interattivi, nel cd rom allegato si trova la flessione di tutti lemmi che permette di ripescare la parola di origine, ascoltare la pronuncia di termini stranieri entrati nell’uso comune divertendosi anche a cercare anagrammi, palindromi, bifronti e antipodi nella sezione “Giochi con le parole”. Prima che tutte le parole sopracitate finiscano nel dimenticatoio con buona pace di Umberto Eco e del suo nuovo libro.
Incuriositi? Un “cicinino”.da www.repubblica.it – 18 settembre
Complimenti…molto utile!
ma… insomma…. benvengano i neologismi che arricchiscono la lingua nel senso che fanno salire al rango di “lessico italiano” parole ormai entrate nella nostra quotidianità ma tra quanto il sudoku cadrà nel dimenticatoio?
almeno se dico smucinare verrò capita da tutta italia, ma alle mie orecchie suona ancora come un regionalismo o romanismo, bo!?!?
il dibattito in didattica è ancora aperto(?) cioè quale lingua porto in classe? il Vocabolario di Base, come scrivevo in un post passato, aiuta nella comprensione del testo, ma a questo punto, se vale la norma dell’uso, cosa devo realmente portare in classe? soprattutto quando si lavora all’estero?
io per ora su smucinare rimango scettica…
ildueblog, che mi dici?
p.s. sto meditando sulla rubrica che mi consigliavi di tenere
Grazie per i complimenti.
Quanto ai neologismi: Zingarelli con questa idea ha fatto “bingo” (ma una volta non dicevamo “tombola”? Ogni anno che passa diventa sempre più il “bioparco” (o zoo?) transgenico della lingua italiana. Comunque, a parte le critiche (è più una mossa di mercato che altro), so che è uno strumento indispensabile, basta, come tutte le cose, non abusarne troppo… un po’ come le lampade… piuttosto, chissà se oltre a “lampadati” c’è anche “Lampados”, le fantomatiche isole dove i lampadati vanno ad abbronzarsi… 😉
ildueblog
Per chi non è in Italia questa smania di neologismi dello Zingarelli è meravigliosa! ci facilita tantissimo la vita.
Complimenti per il blog!