- Leggi la poesia con l’ausilio del dizionario, chiedi all’insegnante se non capisci il significato di alcune parole.
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
- Sottolinea tutti i “che” nel testo e collegali al loro referente.
- Rispondi alle seguenti domande e discutine con un compagno:
Chi trova il cibo e quando?
Chi muore “per un sì o per un no”? Chi dice: “Sì” o “No”?
Cos’è un nome (p.es. Mario, Francesco, ecc.)? Perché diamo un nome ai nostri animali domestici?
- Completa la seguente lista con altre domande personali a tua fantasia.
- Come ti chiami?
- Dove abiti?
- Come si chiamano tua madre e tuo padre?
- Che lavoro fai?
- Cosa ti piace?
- Sei sposato?
- Tua moglie è bella? / Tuo marito è bello?
- Sei innamorato/a?
- Cosa vuoi diventare in futuro?
- Qual è il tuo film preferito?
- Ti piace fare sport?
- Credi in dio?
Adesso, in coppia, un compagno pone le domande all’altro e l’altro risponde sempre: “Non mi ricordo”.
- Rispondi alle seguenti domande e discutine con un compagno:
A cosa serve la memoria? Perché per noi i nostri ricordi sono importanti?
Quali sono gli attributi della femminilità?
A cosa si riferisce l’espressione “queste parole”?
Chi è il soggetto sintattico dei verbi al modo imperativo?
Cosa bisogna scolpire? Dove? Quando? Chi deve scolpire?
Qual è l’ordine che viene dato nel testo?
Cosa succede se l’ordine non viene eseguito?
Quali verbi usa l’autore per maledire?
Chi identifica la parola “voi” nel testo?
Che differenza c’è fra l’autore e i lettori?
Perché l’autore usa “voi” e non “tu”?
A chi si riferisce “questo”?
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- Ora dai un titolo alla poesia.
- Il titolo della poesia è “Se questo è un uomo”. “Questo” secondo te è un uomo? Cos’è un uomo/una donna?
- Guarda il video
- Leggi la biografia dell’autore (fonte Wikipedia).
Primo Michele Levi (Torino, 31 luglio 1919 – Torino, 11 aprile 1987) è stato uno scrittore, partigiano, chimico e poeta italiano, autore di racconti, memorie, poesie e romanzi.
Partigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne catturato dai nazifascisti in Valle d’Aosta e quindi, nel febbraio dell’anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò avventurosamente in Italia, dove si dedicò con forte impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite.
Il suo romanzo più famoso, sua opera d’esordio, Se questo è un uomo, racconta le sue terribili esperienze nel campo di sterminio nazista, è considerato un classico della letteratura mondiale, inserendosi nel filone della memorialistica autobiografica e nel cosiddetto neorealismo.
- Immagina di scrivere per un dizionario. Scrivi le definizioni delle parole (massimo 30 parole per ogni definizione):
- Umiliazione;
- Choc.
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Bravo, come sempre. E grazie mille, come sempre!