Come già introdotto in post precedenti, come già affrontato nei commenti ai post precedenti, il convegno Dilit 2006 ha aperto un altro ambito di discussione, tangenziale (ma non troppo) rispetto ai temi trattati.
Molti dei laboratori proposti al Convegno Dilit sono stati deludenti, non tanto per i contenuti quanto per la gestione stessa di quelli che avrebbero dovuto essere dei “workshop” pratici e invece sono risultati in molti casi delle conferenze per un numero di persone più ristretto.
A questo punto la domanda tra noi “addetti ai lavori” è sorta spontanea e abbiamo cominciato a chiederci cosa intendessimo noi (noi partecipanti) per “laboratorio”, cosa ci aspettassimo.
L’organizzatore del convegno, Christopher Humphris è andato oltre e sulla lista di discussione di Perugia ha inviato un messaggio dall’ironico titolo “Cercansi conduttori di laboratori”, il cui testo recita testualmente:
Qui alla Dilit International House di Roma abbiamo appena finito il nostro terzo convegno biennale per insegnanti di lingua. Non puoi soddisfare sempre tutti ma una critica che non vorrei più sentire è che spesso i laboratori non sono altro che mini-conferenze. Il problema per chi, come me, deve organizzare un convegno è che il numero di persone in Italia che sanno gestire un laboratorio è esiguo. Il sistema universitario italiano produce molti esperti che sanno parlare in teoria della pratica ma, salvo alcune eccezioni, questi esperti non sono in grado di metterla in pratica. Un laboratorio può svolgersi in tanti modi diversi ma saper gestire un laboratorio significa come minimo saper riorganizzare lo spazio per creare piccoli gruppi interattivi e saper affidarli lavori di ricerca. Siccome già adesso devo cominciare a pensare al prossimo nostro convegno chiedo a chi di voi sa gestire un laboratorio di farsi avanti e a voi altri di farmi avere nome e recapito di chi sa gestire un laboratorio. Se le risposte sono numerose cercherò di creare un “albo” cui potrà attingere chiunque deve organizzare convegni ecc..
Un albo di coloro che hanno le capacità di gestire un laboratorio?
Ma… appunto… cos’è un laboratorio?
Nei prossimi giorni affronteremo la questione in modo più approfondito, cercheremo di monitorare i passi di questa discussione in corso e, se possibile, di dire la nostra in proposito.
a trovarne di persone come Humphris che si mettono in discussione o che ci provano e che ironicamente o meno, comunque in previsione di un congresso futuro, chiedono aiuto e-o collaborazione
..ma che in italia non ci siano esperti del genere, mi preoccupa, intriste e basisce… ohibo! sarà!
cos’è un laboratorio?
la parola mi ricorda uno spazio pieno di provette o attrezzature scientifiche, dove ci sono provette, strumenti, dove si collabora, non ci sono sedie per stare comodi né cattedre da cui dare istruzioni al fine di… nel mio immaginario in un laboratorio per qualsiasi disciplina si verifica la teoria che qui viene messa in discussione per verificarla, modificarla, migliorarla…. eh sì..ci vuole molto, tempo, pazienza, ma ne vale sempre la pena…
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insomma il 4 e 5 ildueblog sarà a pg?