Nuovo Dizionario Rai

La Rai, oltre all’utilissimo portale Raiclick, mette a disposizione come risorsa online il Nuovo Dizionario Rai, ribattezzato DOP: Dizionario italiano online e multilingue d’Ortografia e di Pronunzia.

Il vocabolario si può ascoltare. L’originalità   consiste anche nel poter ascoltare un’antologia di 53 testi della letteratura italiana, dal XIII al XX secolo ed un 54esimo testo presentato in 21 lingue diverse.
Un’iniziativa innovativa, che però non sono riuscita a far funzionare, visto che l’ascolto non parte né con Firefox, né con ie ( si accettano suggerimenti a proposito).

Verba Molant

Verba Molant è un blog ludolinguistico per italianofoni e italianofili. Ha lo scopo di invitare all’approfondimento dello studio della lingua italiana attraverso il gioco verbale, l’umorismo e la creatività  . Per farlo propone giochi da risolvere, temi da svolgere, quiz, letture da commentare e presenta aspetti insoliti e divertenti dell’Italia e della sua cultura.

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Glottrotter

Glottrotter è un nome di un commentatore del blog, ma solo grazie ad Elisabetta Tesser, che mi ha inoltrato il link, e che ringrazio, ho scoperto che gestiva un blog dedicato alla glottodidattica…

Il blog è molto accattivante. Mi piace la grinta con cui tratta gli argomenti, una sana punta di ironia ed (auto)critica italica, che non fa mai male. In più offre spunti di denuncia e riflessione sempre attuali!

Buona lettura!

P.s. ce lo potevi dire subito che avevi un blog, però no???

Risorse Web, sfruttando repubblica.it

Almeno questa volta ho trovato dei link interessanti per le nostre lezioni:

Per un pubblico di studenti di livello avanzato, proporrei questi due link, che offrono uno spunto per un interessante dibatto:

Notizia di venerdì 9 novembre: La parrocchia il venerdì diventa Moschea a Treviso regalo alla comunità   musulmana.

Poi subito smentita il giorno dopo: La Diocesi di Treviso: “Moschea in Chiesa? Non si può fare, il parroco obbedisca”.

Suggerirei di portare in classe la stessa notizia apparsa nei vari diti di giornali (online o meno, dipende dalle risorse che abbiamo a disposizione).

Un’altra storia molto divertente, dal finale ancora da scrivere, è quella di un ragazzo newyorkese innamoratosi di una ragazza vista nella metropolitana: In metro la donna dei sogni: ritrovata sul web.

Ci tengo inoltre a linkare un sito interessante, inserito in un commento da chiacla: il portale è www.homolaicus.com (in particolare chiacla ci ha segnalato un link per i sinonimi); la vastità   delle tematiche trattate, che riguardano anche l’italiano come l2, lascia a bocca a aperta.

Buona ricerca

A.A.A. collaboratori cercasi

 

Posto questa richiesta di collaboratori, che è apparsa sulla mailing list [Ita_L2] di Perugia:

Carissimi colleghi,
da ormai un anno e più mi occupo di mandare avanti il sito: www.italianofacendo.org.
Si tratta di un progetto completamente gratuito, uno spazio per studenti e insegnanti di italiano con forum, sondaggi, possibilità   di inserire articoli e anche uno spazio dedicato ad esercizi interattivi (realizzati soprattutto con Hotpot). Purtroppo il lavoro, la mancanza
di tempo ecc. non mi permettono di far crescere questo spazio come vorrei. Magari tra di voi c’è qualcuno che ha interesse ad aiutarmi a far crescere questa “comunità  ”, sperimentare qualche gemellaggio virtuale, aprire qualche forum per le proprie classi, o per qualsiasi
altra idea realizzabile su questo spazio. L’iniziativa non ha nessun fine commerciale.
Resto a disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento, domande, dubbi e commenti: gcovezzi@yahoo.de
Cari saluti e buon fine settimana

Un podcast su misura in classe

Ricevo questo interessantissimo e utilissimo post da Simona Aguzzi, coordinatrice della scuola Italia Oggi a Taipei, Taiwan.

Quando si lavora all’estero sappiamo tutti com’è difficile reperire materiale audio autentico da usare per le attività   di ascolto rilassato in classe (vedere, su questa attività  , la fornitissima sezione di articoli sul sito della Dilit-IH). Nasce da qui l’esigenza di crearci da soli i nostri cd, in linea con gli argomenti che ci interessa trattare, o semplicemente come modo per dare ai nostri studenti un’occasione in più di confrontarsi con una lingua vera che altrimenti non avrebbero spesso occasione di ascoltare.

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Newsletter, mailing list e una lodevole iniziativa


Che senso hanno le immagini di apertura di questo post? Lo scoprirete in seguito. Intanto mi addentro ad uno dei temi principali del post di oggi…
Per quanto riguarda l’insegnamento dell’italiano a stranieri e non solo, è possibile rimanere aggiornati, oltre che mediante il nostro portale, permettetemelo, anche tramite delle mailing list, oramai stranote al grande pubblico e che spesso hanno avuto partecipazioni animatissime, come quella dell’Università   per Stranieri di Perugia, [ITA_L2] o Discutiamone Insieme, legata alla Guerra Edizioni.
Forse però pochi sono a conoscenza di un’altra mailing list che tratta soprattutto di conferenze e seminari e lancia Call for Papers: Italian Studies. Qui la lingua più utilizzata è l’inglese ma è possibile partecipare anche con interventi in italiano.

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Risorse web, riviste online

Oggi vorrei segnalarvi 3 risorse web più o meno note.

La prima, Studi di glottodidattica, rivista on-line, curata dal Dipartimento di Pratiche linguistiche e analisi di testi dell’Università di Bari che vantare Mario Cardona come Direttore responsabile e Patrizia Mazzotta come Direttore Scientifico. La rivista è completamente gratuita e scaricabile qui. Il secondo numero è stato pubblicato da poche settimane. Eccone la descrizione:

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Risorse web, l’Orrore a portata di click

Trastullandomi tra un messaggio arretrato di una mailing list e l’altra, sono incappata nella discussione circa l’esattezza o meno delle risposte di un quiz pubblicato sulle pagine del Corriere della sera, versione online (quiz sul quale sto preparando un post).
Ma ciò di cui vorrei parlare riguarda le affermazioni di un nostro collega, che suggeriva di trovare la soluzione ad ogni quesito tramite le occorrenze dei motori di ricerca, la versione più presente, sarebbe la più corretta.
Questa affermazione, che all’inizio mi ha fatto ghignare, mi ha offerto uno spunto per questo post e le conclusioni potrebbero essere stupefacenti.
Ho concentrato la mia attenzione sull’avverbio tuttora, grafia che ritengo corretta, ma che spesso incontro con l’apostrofo. Qual è la forma giusta? Ecco qui 4 testimonianze sulla sua grafia:
1) l’Accademia della Crusca online, sezione Vademecum su parole ed espressioni da scrivere unite o separate.

2) Il dizionario De Mauro online, tratta la versione con l’apostrofo, come una variante.

3) Il dizionario Garzanti online, la versione con l’apostrofo la commenta così: non comune.

4) Il dizionario Sabatini Coletti online, la cataloga come meno frequente.

Poi, però, come suggeriva il nostro collega, sono passata ai motori di ricerca e questo è l’esito della mia ricerca:

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Scoop, terza ed ultima parte

E’ giunta l’ora di chiudere l’inchiesta seguita allo SCOOP e pubblicare le mie indagini.
Vi ricordo solamente che in due post (2 e 8 maggio) avevo trovato annunciato di aver pagato quasi 12 euro per ricevere una lista di indirizzi di scuole di italiano per stranieri sparse in tutto il mondo.
Ammetto che avevo speso quei soldi perché ero più curiosa che speranzosa e infatti dopo aver ricevuto la lista sono rimasta con la bocca aperta.
Facilmente ho potuto individuare due gravi imprecisioni a proposito di due scuole: una di Roma ed una in Turchia. Le rettifiche non le posto perché non voglio che siano sfruttate dal sito, però posso affermare con sicurezza ( me lo conferma un mio amico che ci lavora tuttora) che mentre una delle scuole indicate per Roma ha cambiato indirizzo due anni fa, l’unica scuola indicata per la Turchia, non è mai esistita e non esiste tuttora all’indirizzo indicato. Anzi, la stessa direttrice della scuola in questione, informata da me, è rimasta abbastanza stupita della cosa…

Che dire?

Che il minimo che quelli della Corkid potrebbero fare sarebbe di aggiornare le liste, visto che qualche insegnante bisognoso, e non solamente curioso come me, potrebbe pagare caro un servizio che si è rivelato incompleto e un po’ troppo approssimativo, visto che gli indirizzi delle scuole non vengono aggiornati da almeno due anni.