Quindici minuti per decidere una vita
da Gli altri noi – storie di immigrazione, su Repubblica.it
Avviate il cronometro e immaginate di raccontare a uno straniero sconosciuto gli anni più importanti della vostra vita. Avete un quarto d’ora ma il tempo effettivo – considerando che ogni frase va tradotta dall’interprete – è circa la metà. Sette-otto minuti, dunque. Concluso l’esperimento, domandatevi se il vostro interlocutore si è fatto un’idea precisa di chi siete. E’ molto importante. Deve, infatti, decidere sul vostro futuro. Se gli avrete fatto una buona impressione, vi concederà di continuare a vivere. Se non ci sarete riusciti, vi condannerà a essere dei fantasmi. Non potrete lavorare, non avrete un documento di identità e al primo controllo di polizia sarete imprigionati e poi espulsi.