La classe fa la ola

L’alunno F. rifiuta di sedersi dichiarandosi affetto da emorroidi.

L’alunno B. tenta invano di cancellare con la gomma la testa del compagno.

B. bestemmia… la classe applaude.

Gli alunni E., S. e F. si presentano a scuola con le felpe rispettivamente rossa, bianca e verde e ogni qualvolta pronuncio la parola “Italia” si alzano in piedi e “sventolano”.

Si segnala la mancanza del crocifisso, occultato dalla classe. Al suo post c’è un cartello recante le parole “torno subito”.

L. si diverte a dirigere “Nella vecchia fattoria” assegnando a ognuno dei suoi compagni un verso animalesco. Non se ne può più.

Durante l’ora di educazione fisica gli alunni D., F. e N. vengono trovati in corridoio mentre giocano a curling con una palla da pallavolo e due scope per pulire il pavimento.

Gli alunni C., B. e G. scommettono 5 euro sulle prestazioni negative dell’alunno O.

da John Beer, La classe fa la ola mentre spiego (le note disciplinari più pazze d’Italia), Rizzoli, 2006

Parole parole

Amo: affermazione ricurva per far abboccare prede.

Ampère: “non sembra” (dal francese).

Amplificare: allargare il giro di conoscenze femminili.

Amputato: magistrato romano che apostrofa persona da giudicare.

Ambito: il premio più piccolo della tombola messicana.

Cadetto: “Cosa?” (dialetto romanesco).

Cinquina: rappresentazione numeroca dello smog.

Tratte da “DizioMario“, di Fabrizio Falconi, Caratelli, 2006

Giornata della memoria

Non dimenticheremo questo per non dimenticare questo ed altro.

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno:

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi

Buon anno

Con questa vignetta rubata ad uno dei miei blog preferiti, il due blog augura a tutti i suoi lettori un felice 2007!

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eriadan.it

Convegno Dilit 2006 – Verso il secondo giorno

(clicca sull’immagine per ingrandirla)

Buon Natale


il due augura a tutti un buon Natale.

Un buon insegnante

un buon insegnante

Glossarietto per insegnanti di italiano

Giusto per farci due risate sulla nostra terminologia, vi mando ad un divertente glossario curato da O. Farfagliuso. Girando per il sito troverete anche altre piacevoli corbellerie.

APPROCCIO – vedi metodo. (clicca per continuare)

Le sigle dell’italiano a stranieri

Il mondo dell’italiano per stranieri e le sigle.

Siamo veramente una categoria amante degli acronimi. Da quelli che designano scuole come la DILIT (l’orribile “Divulgazione della lingua italiana”) ai nomignoli per i molteplici di corsi e certificazioni universitari (Ditals – Itals – Cedils – Alias…) ai più spiccioli indicatori di certificazione di conoscenza dell’italiano (Cils – Celi – It – Plida). Non mancano memmeno (e qui ringraziamo Internet) i modi ormai acquisiti per riferirsi alle università attraverso il dominio del web, così se vogliamo parlare dell’Univertità per stranieri di Siena potrà essere opportuno dire Unistrasi (appunto da www.unistrasi.it), Unistrapigi per L’Università per stranieri di Perugia (www.unistrapg.it) e Unive per la storica Ca’ Foscari di Venezia.

Accanto a questo divertente quadretto non mancano le associazioni che a diverso titolo raccolgono e accolgono ora insegnanti ora scuole. E’ questo un vero e proprio vaso di pandora. Basterà entrare nel sito di una qualsiasi scuola per accorgersi (propongo per cominciare il sito della Torre di Babele, una delle più importanti scuole di Roma su www.torredibabele.com) che esistono ASILS, ELITE, ITALIA, TANDEM, ALTO, FIYTO. E più di questi improbabili nomignoli riesce a mettere in home page il sito di una scuola più, pare, la sua credibilità aumenta.

Beh… anche noi qui non siamo da meno. Con I.L. DUE continuiamo a perpetuare la tradizione…