Storie sonore

Storie sonore” è una pubblicazione unica nel suo genere.

In primis perché si tratta di una sequenza di attività didattiche basate su sequenze di rumori e suoni, cosa unica ed originalissima.
Poi perché il mezzo attraverso cui viene proposta non è un libro, né un blog e neanche un cdrom, ma è una rivista on line del nostro settore, il Bollettino Itals.

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Il metodo Dilit. Allora… esiste?

10298363_286103258233308_5840306515347919946_oAvevamo qualche tempo fa lanciato la domanda, sull’onda dell’annuncio del Seminario Internazionale Dilit 2014.

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Inno alla gioia (culturale)

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Maurizio Parodi, autore del libro Basta compiti! Non è così che si impara, ci regala questo inno alla gioia, che postiamo con grande piacere.

Lo studio può essere fonte di gioia (o deve procurare soltanto noia, sacrificio, affanno, sofferenza, paura)?
Può e deve esserlo.
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#ALMAXXI14

Si sono aperte oggi le iscrizioni per #ALMAXXI14, che si terrà il 28 e il 29 marzo. Questo è il terzo anno che ALMA Edizioni organizza una giornata di aggiornamento gratuita per insegnanti di italiano per stranieri a Roma. E per il terzo anno la giornata si terrà al Museo delle Arti del XXI Secolo, il MAXXI.

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I compiti a casa

Negli ultimi mesi sento sempre più discussioni su questo argomento.

Personalmente penso che i compiti a casa siano poco democratici (a casa non tutti hanno le stesse possibilità di ritagliarsi uno spazio e un tempo per studiare. Inoltre penso che al di fiori della scuola tutti dovrebbero avere il proprio tempo libero) e siano lo specchio di una scuola in cui le ore in classe vengono trascorse tra spiegazioni e interrogazioni, cioè lasciando gli studenti in una situazione di passività devastante.

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Make Your Next Move Award… getting there!

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E così è passato un anno.
E’ passato un anno da quel famoso post sugli esami finali che segnava il mio ritorno sul blog dopo un periodo di assenza. Nella mia vita, come nella vostra, è successo di tutto e di più sia sul profilo personale che professionale, che è quello che poi mi porta di nuovo qui. Quest’anno i sopravvissuti sono gli studenti del 320, il sesto semestre di lingua italiana, corso avanzato (o giù di lì) che frequenta sia chi continua a studiare italiano, sia chi studia Relazioni Internazionali e di semestri di lingua deve totalizzarne sei. Sette studenti su otto non proseguiranno gli studi di italiano, alcuni si laureeranno a dicembre, quindi, con il mio corso, hanno messo un punto finale ad un’esperienza iniziata tre anni prima.
Ma cos’è successo di straordinario quest’anno?
E’ successo che mi è stato fatto un regalo completato, o meglio arricchito, da un bigliettino in cui ognuno degli studenti ha scritto un suo pensiero ringraziandomi per il semestre.

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L’approccio globale

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Cos’è l’approccio globale? Quali le sue ispirazioni? Quali le caratteristiche proprie?
Da dove viene? E chi ha coniato il termine?
Quello che è certo è che è stato oggetto dei due passati incontri di aggiornamento organizzati al museo MAXXI di Roma nel 2012 e 2013 dalla casa editrice ALMA Edizioni.

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Insegnare italiano ad alunni “immigrati” a Roma

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Ricevo questo contributo da Federica Bianchi, che lo aveva già pubblicato nel giornalino  della scuola dove ha lavorato, l’Istituto Tecnico Commerciale Lucio Lombardo Radice di Roma. Si tratta di una riflessione sul lavoro dell’insegnante di italiano come L2 che mette in risalto sia gli aspetti positivi, sia quelli più controversi. Il titolo originale dell’articolo è “Si può fare”.

Nella nostra classe di italiano quest’anno siamo in quattro: due ragazze cinesi, una rumena, e io, l’insegnante di L2. L’anno scorso eravamo di più, considerando qualcuno che poi ha abbandonato il corso e qualcuno che si è aggiunto alla fine. Una piccola classe multilingue, un microcosmo multietnico, nel quale alunni di lingue e culture diverse si ritrovano una volta a settimana, per imparare a parlare, o a parlare meglio, la lingua italiana e per conoscere l’Italia, Roma, le nostre tradizioni, come celebriamo il Natale e cosa mangiamo la domenica, e perché in italiano “buona fortuna” si può dire anche “In bocca al lupo”.  E per scoprire che spesso tutto il mondo è paese.

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Hai stata tu…

Proponiamo oggi un’attività di revisione.
Non revisione di un testo scritto da parte degli studenti, ma di una scanzonata canzone che fa dell’errore il suo punto di forza.

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Se i quadri potessero parlare…

121212Lo spunto di oggi è una pagina facebook, una di quelle esplose, che in pochi giorni ha raggiunto centinaia di migliaia di “like”. Una pagina goliardica, ce ne sono a migliaia, ma con qualcosa che può essere di grande ispirazione per noi insegnanti di lingua. Mi è stata segnalata da Piroclastico, poi da Ciro, ma già le avevo viste girare su tutti i social network queste immagini.
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