Categoria – IIC – Davvero NON CI RESTA CHE PIANGERE…

Sono recentemente usciti due bandi di concorso per titoli per lavorare come insegnanti di italiano, con contratto di formazione di un anno (+ 1), in due Istituti Italiani di Cultura: quello di Marsiglia (scaduto il 15 giugno) e quello di Barcellona (che scadrà il 15 luglio, messaggio di servizio questo!).
Vi propongo, piuttosto perplessa, un confronto tra i due.

Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia

Bando Pubblicato su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 4a Serie Speciale anno 147 n. 41 del 30 Maggio 2006

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI MARSIGLIA

CONCORSO (Scadenza il 15-06-2006) – Avviso di selezione per il reclutamento di un laureato
in lettere o lingue e letterature straniere

L’Istituto italiano di cultura di Marsiglia, ai sensi del comma 3, art. 1, legge 3 agosto 1998, n. 296, indice una selezione per il reclutamento di un laureato in lettere o lingue e letterature straniere da destinare ai corsi di lingua italiana organizzati da questo Istituto italiano di cultura in Marsiglia.
1)Numero degli incarichi disponibili: uno.
2)Requisiti per la presentazione della domanda: a) possesso della laurea italiana in lettere o lingue e letterature straniere con votazione non inferiore a 110/110; b) essere di madrelingua italiana;c) buona conoscenza di una delle principali lingue straniere da documentare con apposita certificazione rilasciata da universita’, istituto o enti autorizzati al rilascio di certificazioni linguistiche.
3) Titoli preferenziali (da documentare con apposita certificazione): a) aver prestato servizio come insegnante di italiano come lingua seconda; b) dottorato di ricerca in linguistica, glottologia o glottodidattica; c) frequenza di corsi di formazione, specializzazione o perfezionamento in didattica dell’italiano come lingua straniera o lingua seconda; d) aver svolto attivita’ di ricerca in materie letterarie press istituti, dipartimenti universitari, centri di studio, biblioteche ed archivi; e) aver avviato le pratiche di omologazione del titolo di studio universitario in Francia.
4) Modalita’ di selezione: i titoli saranno valutati da una apposita commissione nominata dal capo della rappresentanza diplomatica.
5) La commissione stabilira’ una graduatoria provvisoria per i primi venti candidati e provvedera’ a convocare i primi dieci per sottoporla ad un colloquio attitudinale al fine di stilare una graduatoria definitiva nell’ambito della quale il primo candidato in seguito sara’ comunque assunto con un contratto secondo le norme della legge locale.
6) Durata del contratto: il contratto avra’ la durata di un anno scolastico e con un periodo di prova iniziale di tre mesi e verra’ registrato secondo le norme della legislazione francese vigente. In nessun caso si configurera’ un rapporto di dipendenza con il Ministero degli affari esteri italiano.
7) Retribuzione mensile lorda: euro 1.650,00 (a detta retribuzione verranno applicate le trattenute previdenziali, assistenziali e assicurative e IRPEF stabilite dalla legge locale), oltre all’abbonamento alla locale rete di trasporti di Marsiglia.
8) Sede di lavoro: Marsiglia.
9) Le domande, corredate dal curriculum vitae et studiorum, dovranno pervenire esclusivamente per raccomandata a: Istituto italiano di cultura, 6 rue Fernand Pauriol, 13005 – Marsiglia, entro e non oltre il 15 giugno 2006, specificando sulla busta «Avviso selezione n. 296/98».

Istituto Italiano di Cultura di Barcellona

AVVISO DI SELEZIONE PER IL RECLUTAMENTO DI LAUREATI IN LETTERE O LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

L’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, ai sensi della Legge n°296 del 3 agosto 1998, e successive modificazioni e integrazioni, indice una selezione per il reclutamento di n°5 (cinque) Laureati in Lettere o Lingue e Letterature Straniere da destinare ai corsi di Lingua e Cultura Italiane organizzati da questo stesso Istituto Italiano di Cultura in Barcellona.
1) I posti disponibili, fino a un massimo di cinque, verranno assegnati in base al numero degli iscritti ai corsi di lingua;
2) Requisiti per la presentazione della domanda: a) possesso della laurea in Lettere o Lingue e Letterature Straniere (da documentare allegando il certificato di laurea con gli esami sostenuti) con votazione non inferiore a110/110, conseguita, al momento dell’assunzione, negli ultimi quattro anni accademici (a partire dal mese di settembre 2002); b) buona conoscenza di almeno una delle principali lingue europee da documentare con apposita certificazione rilasciata daUniversità, Istituti o Enti autorizzati al rilascio di certificazioni linguistiche.
3) Saranno considerati titoli preferenziali: a) l’aver conseguito un dottorato di ricerca post-laurea in linguistica e glottodidattica; b) l’aver svolto attività di ricerca in materie letterarie presso Dipartimenti Universitari, Istituti, Centri di Studi, Biblioteche ed Archivi di Stato; c) l’aver prestato servizio come insegnante di italiano come lingua seconda presso Dipartimenti Universitari, Istituti, Centri di Studi, Biblioteche e scuole; d) una buona conoscenza dello spagnolo da documentare con apposita certificazione rilasciata da Università, Istituti o Enti autorizzati al rilascio di certificazioni linguistiche; e) una buona conoscenza del catalano da documentare con apposita certificazione rilasciata da Università, Istituti o Enti autorizzati al rilascio di certificazioni linguistiche. f) l’aver svolto un tirocinio presso istituzioni del Ministero degli Affari Esteri all’estero o in Italia. Tali titoli e/o esperienze professionali dovranno essere documentati con apposita certificazione
4) Modalità di selezione: i titoli saranno valutati da una commissione appositamente nominata dal Capo della rappresentanza diplomatica consolare.
5) La Commissione stabilirà una graduatoria provvisoria dei candidati che risulteranno idonei. I primi cinque saranno assunti con un contratto di formazione ai sensi della legge locale per un periodo di un anno rinnovabile una sola volta. È previsto un periodo di prova di 3 (tre) mesi.
6) Durata del contratto: il contratto avrà la durata di un anno. Esso potrà essere eventualmente rinnovato una sola volta per un secondo anno a discrezione dell’Istituto, tenuto conto delle sue esigenze, nonché delle pregresse prestazioni professionali. In nessun caso si potrà configurare un rapporto di dipendenza con il Ministero degli Affari Esteri Italiano.
7) Sede di lavoro: Barcellona.
8) Le domande, corredate dal curriculum vitae, dovranno pervenire all’Istituto Italiano di Cultura, Ptge. Méndez Vigo, 5 ‘ 08009 BARCELONA entro e non oltre il 15 luglio 2006. A tal fine farà’ fede la data del timbro postale.
La domanda e il curriculum potranno essere anticipati anche per via fax al N: 0034 93 4870517 o per posta elettronica all’indirizzo e-mail: archivio.iicbarcellona@esteri.it (gli interessati in entrambi i casi potranno chiedere e ottenere per e-mail la conferma dell’avvenuto ricevimento e protocollo nell’Archivio dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona).

Entrambi i bandi riportano praticamente le stesse informazioni.
Mi fanno riflettere i titoli preferenziali considerati come tali (punto 3), che nel bando di Marsiglia riguardano soprattutto l’esperienza e poi gli studi inerenti la linguistica e la glottodidattica. L’esatto contrario avviene nel Bando di Barcellona, che colloca al primo posto il conseguimento di un Dottorato. La cosa mi lascia piuttosto perplessa, perché aver conseguito un Dottorato entro i 4 anni dalla Laurea mi sembra quasi da Guinness!
C’è comunque una cosa che mi fa saltare i nervi in entrambi i bandi. Per quanto riguarda l’Istituto di Marsiglia, mi chiedo perché non sia inicato anche l’importo netto, ma quello che veramente mi indigna è, nel Bando di Barcellona, la totale assenza di una indicazione circa lo stipendio che si percepirà. Sapere quanto si andrà a guadagnare è un diritto. Ma il punto 7), che nel Bando di Marsiglia lo riporta, in quello di Barcellona non segnala più lo stipendio, ma la sede di lavoro (non sia mai ci sia un altro Istituto in provincia di Barcellona!). Beh, che dire? Ottima trovata! L’ostacolo è stato evitato magistralmente, ma per quale motivo? Eppure la legge, a cui i Bandi devono far riferimento, fornisce delle indicazioni piuttosto chiare, (che l’IIC di Marsiglia osserva, almeno questo ricononosciamoglielo), ma che non riferisco (ehi voi! aspiranti professori con contratto di formazione: svegliatevi!).

Ad alcuni candidati che ho sentito, che hanno inviato la documentazione anche per l’IIC di Marsiglia e che tenteranno anche a Barcellona, il fatto non è sfuggito e la solita conclusione, ma dai!, è che sicuramente l’importo sarà inferiore, ma di quanto però?
Tutto questo non è giusto, è una vergogna, soprattutto perché nessuno se ne lamenterà, nessuno griderà allo scandalo e perché, alla fine, è sempre comunque meglio venire assunti… ed in un certo senso… ma chi vi biasima! Però ragazzi svegliamoci o continueranno a metterci la testa sotto i piedi e avranno anche l’autorizzazione a calpestarla, proprio come avrebbero permesso a Savonarola, Mario e Saverio in Non ci resta che piangere…

P.S. Ma perché mai dover far sbattere i nostri studenti sull’uso e differenza delle preposizioni IN (con il paese) ed A (con le città), se poi in un documento ufficiale tutti nostri sforzi vengono annientati? Citando dal Bando: corsi di Lingua e Cultura Italiane organizzati da questo stesso Istituto Italiano di Cultura in Barcellona”. Ma di quale varietà di lingua italiana si sta parlando???

Un pensiero su “Categoria – IIC – Davvero NON CI RESTA CHE PIANGERE…

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