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"TUDO vale a pena, se a alma NÃO é pequena" Fernando Pessoa

Giornata di formazione all’Unibg

Ricevo da Silpri, che ringrazio, la notizia di una giornata di formazione presso l’Università   di Bergamo, il 14 marzo, dal titolo: Organizzare lo studio dell’italiano disciplinare in una classe plurilingue. Materiali e motodi.

Il seminario è curato da Barbara Biggio e Gaia Pieraccioni (Facilitatrici linguistiche e formatrici in Didattica dell’italiano L2 per l’Assessorato alla Multiculturalità   di Prato e autrici di Tanti tempi una storia, imparando l’italiano, testo di storia per alunni stranieri della scuola secondaria di I grado, in uscita per La Nuova Italia). L’incontro, che si apre con un minimo di 10 iscritti, costa 70 euro e dura l’intera giornata. Iscriversi è possibile fino al 30 gennaio. Verrà   rilasciato un attestato di partecipazione.

Nel volantino che mi è stato inoltrato, c’è questo link che pur non permettendo di risalire a questa giornata di formazione, è quello indicato per l’iscrizione.

Glottrotter

Glottrotter è un nome di un commentatore del blog, ma solo grazie ad Elisabetta Tesser, che mi ha inoltrato il link, e che ringrazio, ho scoperto che gestiva un blog dedicato alla glottodidattica…

Il blog è molto accattivante. Mi piace la grinta con cui tratta gli argomenti, una sana punta di ironia ed (auto)critica italica, che non fa mai male. In più offre spunti di denuncia e riflessione sempre attuali!

Buona lettura!

P.s. ce lo potevi dire subito che avevi un blog, però no???

Meglio barcamenarsi, che menarsi in barca…

Più di una volta il blog è stato teatro di accorate mail di denuncia circa il marcio che sminuisce la nostra bella professione…

Vi vorrei riproporre quella di Silpri, che lascia con la bocca aperta. Silpri denuncia una situazione particolare, un labirinto, dal quale ci auguriamo sia uscita incolume, che ci testimonia quanto esperienza e formazione nel nostro campo valgano meno, scandalosamente meno, di un esame di Italiano nel piano di studi universitario. A questo proposito ricordo che l’ultimo post di Kappa, recentissimo, accenna allo stesso problema.

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l’Italietta della raccolta punti

Questa volta da La Stampa, un reconto molto credibile, di una nuova abitudine diffusa un po’ in tutto lo Stivale, quella della raccolta punti.

Interessante spunto per le nostre lezioni, l’articolo parla con statistiche alla mano

E a sorpresa ho scoperto: www.italietta.it che raccoglie il meglio del peggio della stampa italiana… delle vere chicche…

ed inoltre www.comunitaitalofona.org, che devo ancora definire…

 

La lingua italiana: due esperienze diverse

Da corriere.it una video intervista di Sevegnini a Francesco Sabatini, presidente dell’Accademia della Crusca e co-autore del dizionario Sabatini-Coletti, che lancia la nuova edizione, 2008.

Da lastampa.it la denuncia di Anna Maria Campogrande, presidente dell’associazione  per la difesa delle lingue ufficiali della Comunità   europea, circa il fatto che in Belgio non ci siano scuole italiane, nonostanto l’alto numero di connazionali residenti.

AAA studente motivato cercasi…

E’ di questi giorni l’articolo su Repubblica.it che recita: “La scienza? ai ragazzi non piace. Troppo indietro nelle classifiche Osce“.

e ne ho anche trovato un altro più legato al nostro blog: “Ecco cosa si fa in Europa per insegnare le lingue“.

Nella colonna di destra, aprendo questi link, ci sono altri interessanti articoli sul profilo degli studenti italiani…

A lezione con Madameweb

 

Nei film degli anni 80, con un Alvaro Vitali (Pierino) più che in forma, non facevano scandalo le guepiere che le sue maestre (Pierino frequentava le elementari) esibivano da sotto la cattedra. Lo screanzato era lui, che voleva guardare le cosce dell’insegnante ad ogni costo. Anche per il più libidinoso dei Dirigenti Scolastici la maestrina in mini era coscienziosa e virtuosa, proprio come la maestrina dalla penna rossa di De Amicis. Ed il pubblico faceva risate grasse e strizzava l’occhio a Pierino.

Le formosità delle insegnanti destano sempre la nostra attenzione, un po’ come le partite del campionato il lunedì mattina, ed infatti fa molto parlare in questi giorni la vicenda della professoressa di Pordenone: Anna Ciriani ex-catedra, Madamweb su youtube. In poche parole il lavoro, o meglio, l’attività extra-scolastica con cui la Prof. Ciriani ha pensato di arrotondare lo stipendio, non è stata considerata compatibile con il suo ruolo di educatrice. Ahime, in questo caso, anche il più bel corpo, se mostrato senza pudori su internet o in una fiera, non fa più strizzare l’occhio, ma puntare il dito. Tanto che la prof, prima allontanata dalle Scuole Medie, poi mandata ad insegnare in una scuola serale a degli extra-comunitari, è stata definitivamente sospesa.

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Incontri: Roma a tutto mondo

Questo post non rispetta interamente la linea editoriale del blog, ma è sulla scia di un mio post-sfogo, Niente di personale.

Si tratta di un incontro a Roma per presentare un libro, appunto “Roma a tutto mondo”. Ammetto che Sarah Klingeberg, una delle due autrici, è una mia amica di lontane battaglie, quando entrambe collaboravamo con un’associazione multiculturale in quel di Roma; era il 2003. Tempi che un po’ rimpiango, perché vedevo Roma non come un ammasso caotico, ma come una città   colorata, nella quale potevo muovermi e i miei passi facevano rumore e avevano una meta.

Se ne avete la possibilità  , andateci. Non perché Sarah è una mia amica, ma perché la tematica è attuale e scottante e perché quello che succede nella Capitale è anche un modo, (mio personalissimo pensiero), per capire quello che sta succedendo in tutto il Belpaese.

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Risorse Web, sfruttando repubblica.it

Almeno questa volta ho trovato dei link interessanti per le nostre lezioni:

Per un pubblico di studenti di livello avanzato, proporrei questi due link, che offrono uno spunto per un interessante dibatto:

Notizia di venerdì 9 novembre: La parrocchia il venerdì diventa Moschea a Treviso regalo alla comunità   musulmana.

Poi subito smentita il giorno dopo: La Diocesi di Treviso: “Moschea in Chiesa? Non si può fare, il parroco obbedisca”.

Suggerirei di portare in classe la stessa notizia apparsa nei vari diti di giornali (online o meno, dipende dalle risorse che abbiamo a disposizione).

Un’altra storia molto divertente, dal finale ancora da scrivere, è quella di un ragazzo newyorkese innamoratosi di una ragazza vista nella metropolitana: In metro la donna dei sogni: ritrovata sul web.

Ci tengo inoltre a linkare un sito interessante, inserito in un commento da chiacla: il portale è www.homolaicus.com (in particolare chiacla ci ha segnalato un link per i sinonimi); la vastità   delle tematiche trattate, che riguardano anche l’italiano come l2, lascia a bocca a aperta.

Buona ricerca

In ricordo di Enzo Biagi

Quali parole per ricordare una pietra miliare del giornalismo italiano?

Mancherà dai nostri schermi un giornalista diretto, ma pacato, sincero eppur sempre misurato, che per anni è entrato quotidianamente nelle nostre case con la rubrica pre-serale “Il fatto”. Nemmeno, e figuriamoci, l’editto bulgaro dell’ex Presidente del Governo era riuscito ad allontare il suo vivo ricordo dalle nostre memorie, ma sì dallo schermo e per almeno 3 anni.

Mi chiedo perché la gente sfili davanti al feretro ma non sia scesa in piazza quando gli è stato messo il bavaglio.

Siccome questo blog non è di attualità politica, nonostante lo abbia utilizzato più volte per dare sfogo alle mie personali opinioni, recupero in questo modo. Per morire mi vengono in mente i seguenti sinonimi: spegnersi, passare a miglior vita, lasciarci, decedere, perdere la vita.

Altre proposte?