Buon anniversario della Liberazione.

Oggi è un bel giorno, è l’anniversario della Liberazione: la festa di quando gli italiani non si appecorònano. A tutti auguriamo di celebrarlo con l’orgoglio che alimenta la speranza.
Sotto trovate una delle tante lettere di condannati a morte della Resistenza. Giusto per ricordare che non siamo sempre stati solo guardatori di televisione, puttanieri, corrotti e corruttori.

Mamma adorata,

quando riceverai la presente sarai già straziata dal dolore. Mamma, muoio fucilato per la mia idea. Non vergognarti di tuo figlio, ma sii fiera di lui. Non piangere Mamma, il mio sangue non si verserà invano e l’Italia sarà di nuovo grande. Da Dita Marasli di Atene potrai avere i particolari sui miei ultimi giorni.
Addio Mamma, addio Papà, addio Marisa e tutti i miei cari; muoio per l’Italia. Ricordatevi della donna di cui sopra che tanto ho amata. Ci rivedremo nella gloria celeste.
Viva l’Italia libera!
Achille

Altre le trovate qui.

Il podcast.

Il podcast è cosa buona e giusta per l’insegnante di lingua. Si sa.

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Novità editoriali.

Mi sono fatto un giro per vedere che cosa si pubblica ultimamente. Vi riporto molto sinteticamente quello che ho trovato. Ho scelto quattro libri, stampati per i tipi di quattro diversi editori: Bonacci, Edilingua, Alma e Guerra.

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Un gioco con i palloncini.

Spesso capita di dare un compito agli studenti e che questi dopo un po’ non riescano più ad andare avanti. Si sono arenati.

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La bella Gigogin.

Ecco, questa fu una canzone di guerra, risorgimentale; cantandola si andava all’attacco per unire l’Italia. Fu il vero inno italiano delle truppe. Il testo è anonimo, ossia popolare, ed infatti fu canzone vittoriosa.

Chi non gioca non impara.

Giochi, giochi, giochi…

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Il primato degli italiani secondo Terry Gilliam.

Centocinquanta anni fa la nostra nazione. Purtroppo…

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La sfida: mi spaccio madrelingua.

Molti odiano la scuola: la scuola non è il mondo reale, la scuola è falsa, la scuola è qualcosa simile al carcere.  Io personalmente …

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Lo studente dei sogni.

Forza ragazzi, parla undici lingue ma non ha ancora imparato l’italiano.

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Due chiacchere con l’APIDIS.

Nella nostra centocinquantennale nazione per fare la guida turistica ci vuole il patentino, per fare il tassista ci vuole la licenza personale, per fare il giornalista ci vuole l’iscrizione all’albo. Per fare la badante? Sì, ci vuole l’iscrizione all’albo, mica ti puoi improvvisare ! (vedi qui)

Indovinate un po’ qual è una delle professioni che possono fare tutti, ma proprio tutti.

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