Quando ho cominciato ad insegnare italiano per stranieri, ormai quasi 20 anni fa, pochissimi parlavano di “programma” da seguire. E questi pochi erano visti come degli sfortunati che avevano delle assurde liste di item grammaticali e funzionali imposti dalle istituzioni presso le quali lavoravano.
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Mondiali, calcio e chunk
L’approccio lessicale applicato al calcio sarebbe un metodo fantastico. A sentire le telecronache e le radiocronache infatti, si nota facilmente come il linguaggio specialistico, che si è formato nei decenni per spiegare cosa avviene in campo, si sia largamente servito di espressioni create ad hoc che si sono poi lessicalizzate, divenendo dei veri e propri chunk.
Fieritals 2014
Fieritals è una giornata dedicata all’editoria dell’italiano a stranieri composta da:
- un’esposizione a cui partecipano alcune tra le maggiori case editrici specializzate nella didattica dell’italiano a stranieri
- mini-conferenze durante le quali vengono presentati dagli autori stessi manuali di lingua italiana per stranieri e saggi sulla formazione dei docenti.
Storie sonore
“Storie sonore” è una pubblicazione unica nel suo genere.
In primis perché si tratta di una sequenza di attività didattiche basate su sequenze di rumori e suoni, cosa unica ed originalissima.
Poi perché il mezzo attraverso cui viene proposta non è un libro, né un blog e neanche un cdrom, ma è una rivista on line del nostro settore, il Bollettino Itals.
Il metodo Dilit. Allora… esiste?
Avevamo qualche tempo fa lanciato la domanda, sull’onda dell’annuncio del Seminario Internazionale Dilit 2014.
Inno alla gioia (culturale)
Maurizio Parodi, autore del libro Basta compiti! Non è così che si impara, ci regala questo inno alla gioia, che postiamo con grande piacere.
Lo studio può essere fonte di gioia (o deve procurare soltanto noia, sacrificio, affanno, sofferenza, paura)?
Può e deve esserlo.
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Le parole inglesi nell’italiano
Sì, lo so, il video usa le parole francesi, non quelle inglesi, ma era così carino che non ho resistito. E poi il tema è quello… proprio quello. Quante parole straniere usiamo per parlare in italiano. Premetto che non ho nessuno spirito moralista nello scrivere questo post, perché non mi appassiona alcuna polemica di nazionalismo linguistico. Anzi, a dirla tutta mi fa più impressione, quando vado a Madrid, sentir usare Raton al posto di Mouse…
IIC. Il caso Parigi
Dopo il caso di Bruxelles, Il Fatto quotidiano continua la propria indagine sulle disfunzioni degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Tocca stavolta a Parigi, dove due insegnanti vincitori di una causa all’Istituto, a tutt’oggi non sono stati né reintegrati né risarciti.
Uno dei due giornalisti dell’inchiesta, Thomas Mackinson, ci ha scritto sulla pagina facebook del gruppo ITALIANO PER STRANIERI, chiedendo segnalazioni di disfunzioni. Invito tutti a denunciare casi di sfruttamento e/o sospensione dei diritti degli insegnanti negli Istituti in giro per il mondo, perché siamo certi che purtroppo casi come quelli di Bruxelles, Parigi, Città del Messico, non siano isolati.
Docenti di lingua-cultura italiana, precari e bistrattati all’estero
Ce ne siamo occupati, poi è nato Riconoscimento, il luogo migliore dove trattare queste tematiche. Nei giorni scorsi abbiamo riportato quanto emerso sul caso Bruxelles, premettendo che sbagliava chi pensava a quello come ad un caso isolato. Gli Istituti italiani di cultura nel mondo vanno riformati! Perché ricettano ua cultura familistica e mafiosa, e perché questa cultura da anni affonda la mano nello sfruttamento degli unici che permettono agli istituti di sopravvivere: i corsi di italiano. A discapito dei maltrattati, sfruttati e malpagati insegnanti.
Con questo articolo Fabrizio Lorusso fa il punto della situazione in essere negli IIC a partire dal caso di quello di Città del Messico.
Visto l’interesse comune per le tematiche trattate, questo articolo è stato pubblicato simultaneamente da Carmilla, Minima et Moralia e La poesia e lo spirito / Vivalascuola e oggi da ildueblog.
Docenti di lingua-cultura italiana, precari e bistrattati all’estero
di Fabrizio Lorusso
Esiste il metodo Dilit?
Si svolgerà nei prossimi giorni, esattamente il 12 e 13 aprile, un appuntamento speciale con il Seminario Internazionale della Dilit – IH di Roma. Con questo incontro la scuola festeggia i suoi 40 anni di attività. 40 anni in cui i suoi insegnanti, sotto la guida di Christopher Humphris, hanno sviluppato un approccio alla didattica comunicativa riconosciuto dagli addetti ai lavori come “Metodo Dilit”.