Informazioni su porfido

Roccia vulcanica che presenta grandi cristalli di feldspato dispersi in una pasta di fondo, in genere dura e molto resistente alle sollecitazioni meccaniche.

Lettera di protesta degli italiani in Messico

Come ci auto percepiamo.
Forse da fuori con ancora maggiore lucidità.

Noi, italiani residenti in Messico, esprimiamo con fermezza la nostra indignazione per la grave situazione in cui versa il nostro paese: l’Italia è logorata dal decadimento del sistema politico e dai continui conflitti istituzionali che ne compromettono la vita democratica.

Clicca qui per leggere tutta la lettera.

Lingua estinta per antipatia

Manuel Segovia, 75 anni, e Isidro Velazquez, 69 anni, vivono a soli 500 metri di distanza l’uno dall’altro nel villaggio messicano di Apaya ma non si rivolgono la parola da anni. Niente di strano se non fosse che sono le ultime due persone rimaste, in grado di parlare il linguaggio Ayapaneco, a cui gli antropologi stanno prestando particolare attenzione per evitarne la scomparsa.

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Segni particolari.

https://i0.wp.com/webstorage.mediaon.it/media/2009/03/56175_361491_SF02000000_6864314_medium.jpg?resize=279%2C208

Ritrovo, dai miei archivi, un articolo pubblicato su una rivista autarchica e diffusa brevi manu chiamata BAD. Si tratta di un articolo piuttosto scorretto e cattivo, ma molto vero.

E’ del 2002, ma, credo, non datato. La firma è di un fantomatico Jorge Gabriel Bigballs.

Non sapremo mai chi si cela dietro tale pseudonimo…

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e – trattino o non trattino? – book

Due interessanti articoli:

Il primo sull’uso del libro digitale.

Il secondo su come, finalmente, si cominci a prendere decisioni che prendano decisioni su come bisogna scrivere alcune parole legate a internet (minuscolo!).

 

Unità d’Italia: dialetti alla riscossa

Risale solo a qualche tempo fa la polemica infuriata contro gli spot della RAI, accusati di demonizzare i dialetti. Giudicate voi:

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Didattica delle lingue. Qualche approfondimento.

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri una risposta su Stephen Krashen e altri importanti nomi e concetti all’ordine del giorno su questo blog, con una serie di utilissimi link per l’approfondimento.

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Test per immigrati. Si comincia!

Qui l’articolo sul Sole 24 ore.

Pare che con un bliz sia stata cancellata la competenza di interazione orale… no comment.

Ascolta qui sotto l’intervista a Massimo Arcangeli (Società Dante Alighieri) e Bruno Gambarotta estratta dalla trasmissione RAI Baobab.

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Repetita iuvant

Propongo una nuova attività didattica.
Ascolta per 160 volte questa parola per una durata totale di 14 minuti. Al termine l’avrai memorizzata.

Non ci credete?
Allora leggete questo articolo tratto dal Corriere.it.

Se al termine volete contattare l’autore della ricerca cliccate qui.

Il ritorno del bagitto

Segnalato da  Maurizio Leva.

E’ così misterioso il bagitto, l’antico linguaggio ebraico-livornese, che anche il suo significato sembra essere avvolto da un alone di segretezza esoterica. Che cosa significa? Alcuni studiosi credono che l’etimologia del termine derivi dallo spagnolo bajito, cioè “basso” e dunque sono convinti che il bagitto fosse il linguaggio della popolazione ebraica di basso rango, il “popolino”. Eppure c’è chi, come Fabrizio Franceschini, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pisa, è convinto che il bagitto sia in realtà un idioma ebraico segreto e che provenga dallo spagnolo hablar bajito, cioè “parlare sottovoce”, in modo celato. Un linguaggio, completo e complesso insomma (almeno sino a metà dell’Ottocento) elaborato dalla comunità ebraica livornese una delle più importanti in Italia e in Europa e utilizzato per messaggi “criptati” in caso di pericolo o in situazioni intime.

Continua a leggere l’articolo su Corriere.it

officina.it n° 14 – Dove va l’italiano?

E’ uscito il numero 14 della web-rivista di Alma Edizioni, Officina.it. Questo numero, curato da Paolo Torresan, ha per titolo Dove va l’italiano?

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