«Solo il 29 per cento degli italiani
sa padroneggiare la nostra lingua»
È quanto ha affermato il professor Tullio De Mauro nel corso dell’incontro «Leggere e sapere: la scuola degli italiani». La notizia da due studi internazionali
Archivi autore: porfido
Il due blog su facebook
Una nota di servizio.
Da oggi i commenti agli articoli scritti sulla nostra pagina facebook verranno direttamente importati qui sul blog!
Piuttosto che…
Carlotta si scalda molto, e fa anche un po’ di confusione.
Ma nella sostanza… come darle torto?
XIX Convegno ILSA
XX Convegno Nazionale ILSA
GRAMMATICA E APPRENDIMENTO DELL’ITALIANO L2
Firenze, 26 novembre 2011
Istituto Italiano di Scienze Umane, “Sala Altana” di Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi
Insegnare l’italiano in Inghilterra: come muoversi dalla A alla Z
Insegnare nelle scuole o all’università? In quelle pubbliche o quelle private? Ecco tutte le opportunità, istruzioni e contatti per chi vuole insegnare l’italiano in Inghilterra.
Leggi l’articolo su Studenti.it
Lavora con un compagno…
Quante volte l’abbiamo detto in classe… quante volte l’abbiamo sentito da un collega in un’altra aula… quante volte l’abbiamo letto sulle istruzioni di un libro di testo…
Per noi insegnanti di italiano a stranieri nulla di nuovo: lavorare con un compagno quando andavamo a scuola noi significava “copiare”, ora fortunatamente, nella “nostra” scuola, è un valore aggiunto, ci riporta subito allo sviluppo di quella che un russo molto in gamba cento anni fa chiamava la zona di sviluppo prossimale, una possibilità di conoscere qualcosa che viene attivata solo se lavoro con qualcun altro.
Adesso sì!
Godetevi il servizio sul convegno Asils 2011. Per facilità vi riporto qui le illuminanti parole del delegato del MIUR sui docenti e la loro formazione. Perché, ragazzi, basta insegnare senza formazione!
Ora ci sarà il Ministero!
Sulla bruttezza
“Bruttezza? Be’, anche nel paese della bellezza, nel paese nel quale si concentra il massimo di bellezza artistica prodotta dall’Homo sapiens sapiens, cioè in Italia, il brutto non manca.
Brutti, spesso raccapriccianti i giocattoli dei bambini. Brutte le scuole: dentro cui si passa nella noia e nell’angustia gran parte della vita fra i sei e i diciotto anni.”
(Alfonso Berardinelli, “Sulla bruttezza”, «Liberal», ottobre 1996).
Vota il due blog!
Se vi piace il due blog votateci come miglior blog sull’apprendimento della lingua.
Potete votare fino al 29 maggio.
W l’Italia!
E’ ormai una saga. Che va avanti da quattro anni.
Dopo il cetriolone di Italia.it di Rutelli e il suo mirabolante spot in inglese per promuovere il Bel Paese, un cetriolo costato 45 milioni di euro e lasciato a marcire dopo meno di un anno, è arrivata la Brambilla con il suo scintillante “Magic Italy”. Un sito e un logo disegnato in prima persona da Silvio Berlusconi.