Torno sul TASK BASED LANGUAGE LEARNING (un altro post sull’argomento qui) con l’ideazione di una nuova attività pensata per studenti di L2 di livello B1 o superiore. Non ho ancora provato questa attività, sarei grato a chiunque volesse fare critiche costruttive ma anche distruttive, queste ultime poi le faccio diventare costruttive io.
QUANTO GLI AUTOCTONI CONOSCONO IL TUO PAESE?
INTRODUZIONE
Lo scopo dell’attività è quello di fare investigare agli studenti di una L2 la conoscenza del loro paese da parte degli autoctoni registrando delle interviste su questo tema. Ad ogni intervista viene assegnato un punteggio e gli studenti con il punteggio maggiore vengono premiati.
MATERIALE NECESSARIO
Un dispositivo di registrazione audio o audio/video per ogni studente (i telefoni cellulari di ultima generazione sono tutti predisposti per la registrazione della voce, ma è possibile usare anche altri tipi di apparecchiature, come i-pod, i-pad, computer portatili, registratori portatili come quelli usati dai gionalisti o dagli studiosi per registrare le loro interviste e perfino il vecchio Philips nero a batterie con audio-cassetta a nastro magnetico).
SVOLGIMENTO
FASE PREPARATORIA
1) Dividete la classe in PICCOLI GRUPPI (due o tre persone);
1.bis) Create le SQUADRE OPERATIVE formandole in modo che in ogni SQUADRA OPERATIVA vi siano membrI di almeno due PICCOLI GRUPPI differenti.
Esempio: Immaginiamo di avere una classe forrmata da 13 studenti. Dividete la classe in 6 PICCOLI GRUPPI formati da due studenti ciascuno e un PICCOLO GRUPPO formato d 3 studenti. Dopodiché mescolate i PICCOLI GRUPPI composti da due studenti ed infine prendete uno studente dal PICCOLO GRUPPO formato da tre studenti e scambiate il suo posto con uno studente qualsiasi di un PICCOLO GRUPPO formato da una coppia. Come mostrato nella figura seguente:
Chiarite che il motivo di questa divisione consiste nel fatto che durante la FASE OPERATIVA (vedi oltre) a turni alterni ogni studente di una SQUADRA OPERATIVA dovrà controllare l’operato dello studente che non appartiene al suo PICCOLO GRUPPO, perché tutti i PICCOLI GRUPPI sono in competizione fra loro per ottenere il punteggio finale più alto. Il controllo ha lo scopo di assicurarsi che l’intervistatore non riveli all’intervistato il SISTEMA DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO (vedi oltre), creando in questo modo una collaborazione fra l’intervistato e l’intervistatore che falserebbe la competizione. A tal fine precisate che le interviste saranno condotte a turni alterni dai componenti delle SQUADRE OPERATIVE e quindi anche il ruolo di controllore verrà assunto a turni alterni;
2) Spiegate agli studenti lo scopo dell’attività (vedi sopra INTRODUZIONE) indicando:
a) il numero massimo di interviste che potrà essere presentato dal PICCOLO GRUPPO nella FASE DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO (vedi oltre).
b) il tempo minimo e massimo della durata di un’intervista (stabilite un margine di tolleranza per i limiti temporali di circa trenta secondi);
c) il funzionamento del CRITERIO DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO (vedi oltre) e chiarite che la FASE DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO si svolgerà in classe in modalità di lavoro plenaria.
3) Fate provare in classe il dispositivo di registrazione in modo che sul campo non si verifichino inceppamenti o malfunziomamenti.
FASE OPERATIVA
4) Inviate le SQUADRE OPERATIVE in luoghi pubblici (meglio luoghi poco rumorosi) stabilendo un tempo massimo consentito per condurre le interviste;
5) Dite agli studenti che una volta scaduto il tempo ammesso per condurre le interviste dovranno autonomamente riunirsi nei PICCOLI GRUPPI e ogni PICCOLO GRUPPO dovrà scegliere le interviste che presenteranno per la FASE DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO da svolgere in classe.
FASE DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO
6) Disponete gli studenti nell’aula in modo che tutti possano ascoltare agevolmente e contemporaneamente la riproduzione delle interviste presentate da ogni PICCOLO GRUPPO (vedi oltre la NOTA TECNICA) e lasciateli liberi di assegnare punti con l’ausilio della SCHEDA PER ASSEGNAZIONE PUNTEGGI (vedi oltre) e secondo il CRITERIO DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO (vedi oltre). Lasciateli pure liberi di ascoltare quante volte vogliono e di gestire da soli l’ascolto, tenete solo al fatto che qualunque scambio fra di loro avvenga in lingua bersaglio.
CRITERIO DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO
1) Per ogni volta che l’intervistato usa un passato prossimo: 3 punti;
2) Per ogni volta che l’intervistato usa un condizionale: 5 punti;
3) Per ogni volta che l’intervistato usa una parola che inizia con la lettera “z”: 6 punti;
4) Per ogni errore che compie l’intervistato: 10 punti;
5) Per ogni volta che usa un pronome diretto atono: 15 punti
6) Per ogni volta che l’intervistato riporta un’informazione corretta relativa alla storia del paese: 20 punti (bonus malus, se l’intervistatore menziona esplicitamente questa informazione prima o dopo che l’abbia menzionata l’intervistato: – 20 punti);
7) Per ogni volta che l’intervistato riporta correttamente il nome di una persona che attualmente ricopre cariche istituzionali nel paese: 15 punti (bonus malus, se l’intervistatore menziona esplicitamente questa informazione prima o dopo che l’abbia menzionata l’intervistato: – 15 punti);
8) Per ogni volta che l’intervistato menziona il nome di un monumento famoso del paese: 7 punti (bonus malus, se l’intervistatore menziona esplicitamente questa informazione prima o dopo che l’abbia menzionata l’intervistato: – 7 punti);
9) Per ogni volta eprime una sua opinione positiva sul paese o sugli abitanti del paese: 30 punti (bonus malus, se l’intervistatore menziona esplicitamente questa informazione prima o dopo che l’abbia menzionata l’intervistato: – 30 punti);
10) Per ogni volta che l’intervisto esprime un’opinione negativa sul paese o sugli abitanti: 30 punti (bonus malus, se l’intervistatore menziona esplicitamente questa informazione prima o dopo che l’abbia menzionata l’intervistato: – 20 punti).
NOTA SUL CRITERIO DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO: Il CRITERIO DI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO è creato dall’insegnante liberamente e calibrato sugli obiettivi che egli/ella vuole raggiungere utilizzando le interviste come materiale per fare esercizi di ascolto. La prima differenziazione che l’insegnante dovrà considerare riguarda quanto egli/ella voglia mettere l’accento dell’attività di ascolto su una comprensione analitica oppure su una modalità di ascolto globale. L’esempio di CRITERIO sopra riportato è misto, composto da cinque punti centrati sull’ascolto analitico (nell’esempio sopra rappresentatati dai punti dall’1 a 5) e cinque più rivolti alla comprensione globale (nell’esempio sopra rappresentatati dai punti dal 6 a 10).
Inoltre l’insegnante dovrà considerare che l’attribuzione del punteggio relativa ai quesiti incentrati sul messaggio (nell’esempio sopra rappresentatati dai punti dal 6 al 10) non può essere oggettiva e quindi dovrà lasciare agli studenti il dibattimento e la negoziazione sul punteggio da assegnare su questi punti, tenendosi rigorosamente fuori dalle discussioni. Se queste discussioni avvengono in lingua bersaglio sono un ottimo modo di stimolare produzione di lingua in modo autentico, secondo i dettami dell’approccio TASK BASED LANGUAGE LEARNING.
Infine, una precisazione. Uso i termini ascolto analitico e ascolto globale in modo espressionistico, perché non è questa la sede per affrontare un discorso su quale siano i confini fra un ascolto finalizzato più alla comprensione del messaggio ed un ascolto finalizzato più all’analisi delle strutture fonologiche, sintattiche, lessicali che veicolano il messaggio. Ammesso poi che questi confini esistano e siano precisamente individuabili.
NOTA TECNICA: è importante che la riproduzione delle interviste avvenga in modo che tutta la classe possa ascoltare contemporaneamente. Ciò comporta che ogni insegnante predisponga un modo adatto alle strutture di cui dispone. Non si entra qui quindi in questa questione nei dettagli, si dice solo che un’infarinatura sui CONVERTITORI DI FORMATI DI FILE AUDIO e su un programma come AUDACITY (un altro post sull’argomento qui) sarà indispensabile. Sono nozioni informatiche di facilissima acquisizione che ormai dovrebbero essere padroneggiate da qualsiasi insegnante alla stregua di come si dovrebbe conoscere il paradigma dei verbi regolari.
SCHEDA PER ASSEGNAZIONE PUNTEGGI
1) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato usa un passato prossimo, ogni “x” vale 3 punti.
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2) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato usa un condizionale, ogni “x” vale 5 punti.
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3) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato usa una parola che inizia con la lettera “z”, ogni “x” vale 6 punti.
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4) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato fa un errore, ogni “x” vale 10 punti.
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5) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato usa un pronome diretto atono, ogni “x” vale 15 punti.
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6) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato riporta un’informazione corretta relativa alla storia del paese, ogni “x” vale 20 punti.
Scrivi una “y” sulla riga sotto ogni volta che l’intervistatore menziona in modo esplicito la stessa informazione. Ogni “y” vale – 20 punti.
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7) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato riporta correttamente il nome di una persona che attualmente ricopre cariche istituzionali nel paese, ogni “x” vale 15 punti.
Scrivi una “y” sulla riga sotto ogni volta che l’intervistatore menziona in modo esplicito la stessa informazione. Ogni “y” vale – 15 punti.
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8) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato menziona il nome di un monumento famoso del paese, ogni “x” vale 7 punti.
Scrivi una “y” sulla riga sotto ogni volta che l’intervistatore menziona in modo esplicito la stessa informazione. Ogni “y” vale – 7 punti.
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9) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervistato esprime una sua opinione positiva sul paese o sugli abitanti del paese, ogni “x” vale 30 punti.
Scrivi una “y” sulla riga sotto ogni volta che l’intervistatore menziona in modo esplicito la stessa informazione. Ogni “y” vale – 30 punti.
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10) Scrivi una “x” sulla riga sotto ogni volta che ascolti che l’intervisto esprime un’opinione negativa sul paese o sugli abitanti, ogni “x” vale 30 punti.
Scrivi una “y” sulla riga sotto ogni volta che l’intervistatore menziona in modo esplicito la stessa informazione. Ogni “y” vale – 30 punti.
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